
GenovaL'annuncio arriva all'ora di pranzo, un po' a sorpresa. Lo dà direttamente Enrico Preziosi intervenendo al telefono durante la trasmissione sportiva di una emittente locale: «Luigi De Canio non è più il nostro allenatore, ho già chiuso un accordo con Luigi Del Neri». È la rivoluzione d'ottobre del Genoa che cambia la guida tecnica dopo il ko casalingo contro la Roma, frutto di una partita molto particolare con i rossoblù in vantaggio di due gol che si fanno rimontare e schiacciare dagli avversari. Una prova che ha spazientito la tifoseria, ma soprattutto sembra aver creato tensioni all'interno dello spogliatoio con un teso faccia a faccia tra squadra e allenatore negli spogliatoi. Una situazione tesa dimostrata anche dal capitano Bosko Jankovic che, in conferenza stampa, non ha risparmiato critiche a De Canio per l'atteggiamento tattico tenuto: «Durante la partita, dopo il 2-0, ho parlato con il mister gli ho detto che dovevamo tenere palla, stare più corti e non cercare con insistenza il terzo gol». Troppo alte le tensioni, da qui la scelta di cambiare strategie. «Non mi interessa solo la gara con la Roma, guardo le cose nella loro globalità - ha spiegato Preziosi -. Con De Canio c'è un rapporto di amicizia e affetto ma gli interessi del Genoa hanno la priorità. Non volevo fare come l'anno scorso quando ho passato l'intero campionato a mordermi le mani».
Per l'ennesima rivoluzione rossoblù Preziosi ha scelto Del Neri promettendo rinforzi a gennaio. L'allenatore era già stato contattato un anno fa quando il Genoa esonerò Malesani, ma all'epoca il friulano non poteva liberarsi dal contratto con la Juventus. Lo ha fatto ieri prima di firmare il nuovo rapporto di lavoro con il Grifone.
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