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Genoa, il nuovo proprietario è il finanziere Giulio Gallazzi

53 anni e a capo di una società di investimenti con sede a Londra, Giulio Gallazzi prende il posto del re dei giocattoli Enrico Preziosi. Un affare da 120 milioni

Genoa, il nuovo proprietario è il finanziere Giulio Gallazzi

Dopo 14 anni di presidenza Preziosi, il Genoa cambia proprietà. La società più antica d'Italia, fondata nel lontano 1893, è stata acquistata dall'imprenditore bolognese Giulio Gallazzi. 53 anni e originario dell'Emilia-Romagna, Gallazzi è a capo di Sri Group, una società di investimenti con sede a Londra. Per la cessione delle quote mancano solo le firme, ma alcune testate online legate al Genoa hanno già pubblicato una copia dell'atto costitutivo della Gcfc Limited Capital, la società veicolo usata per rilevare il 100 % delle quote.

Le cifre dell'affare? Si parla di 120 mln di euro.

Una notizia che segna la fine di un'epoca. Era il 2003 quando il re dei giocattoli Enrico Preziosi, già proprietario in precedenza di Como e Saronno, acquistò il Genoa Cricket & Football Club da Luigi Dalla Costa, portando la più antica squadra d'Italia prima in Serie C e poi in massima serie.

Fondatore e a capo del primo gruppo in italia nella vendita di prodotti dedicati ai bambini (non solo giocattoli ma anche prodotti alimentari), Preziosi è stato uno dei presidenti più longevi dell'ultracentenaria storia del Genoa. Ma ormai bisogna parlarne al passato.

Il nuovo proprietario della società rossoblù si chiama Giulio Gallazzi. Già membro del consiglio di amministrazione di Banca Carige, in passato Gallazzi aveva provato ad acquistare una parte del pacchetto azionario del Bologna. Ma il niet del presidente Joey Saputo lo ha fatto desistere, convincendolo a "ripiegare" su un'altra società a tinte rossoblù.

Per acquistare il Genoa, per il quale dovrà sborsare una cifra intorno ai 120 milioni di euro, Gallazzi ha coinvolto diversi imprenditori e fondi della finanza mondiale. Ma diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare, Gallazzi sarà sì il proprietario del Genoa ma non il presidente, insediandosi nel ruolo di vice con delega ai rapporti con la Lega Serie A.

In un'intervista rilasciata a quotidiano.net, Gallazzi ha ammesso che l'affare è in dirittura d'arrivo. Per acquistare il Genoa lo hanno aiutato "due partner: Erskine Capital Limited, un comparto di fondi specializzati nel settore dell’entertainment. E poi Hamilton Ventures, una merchant banking inglese che investe nel settore media e tecnologie".

Gallazzi pensa già in grande. L'obiettivo dell'imprenditore è "fare del Genoa una community internazionale basata sui social network. Abbiamo tutto per farlo: brand forte e storico, tifoseria unica al mondo e piano ambizioso che punta a crescere in modo razionale e sostenibile".

I suoi modelli? "Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Hanno una struttura societaria basata sull’azionariato diffuso, senza un padrone.

Io non voglio essere patron del Genoa, ma un imprenditore in grado di ristrutturare la società e organizzarla in modo da poter adeguare il capitale al piano di sviluppo", ha concluso il neo-proprietario del Genoa.

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