LA GIOCATA

di Tony DamascelliN on so se Zamparini dovrà pagare dodici milioni a quell'agente argentino, di cognome fa Mascardi, che li esige, dopo l'ultima sentenza del tribunale di Manchester, come sospeso per la vendita di Dybala al Palermo; so che la Juventus dovrà chiudere le porte di casa e della banca e tenere sequestrato questo ragazzo che non è un campione ma un fuoriclasse, perché a ventitrè anni, traslocando dall'isola nel continente, al posto di Carlos Tevez, il naufragio poteva essere prevedibile, la vita non sarebbe stata facile per nessuno, come lo fu per Platini e per Zidane, prima di affermare la propria storia. Dybala non ha patito il viaggio, anzi sembra che abbia vissuto a Torino da bambino.

Suo è lo schiaffo che ha svegliato una partita noiosa, deludente, brutta nella qualità e nella quantità, Dybala è il presente e il futuro, vederlo toccare la palla, controllarla, dribblare, è un piacere di cui gli juventini, ma anche quelli che amano il vero football, avevano bisogno, afflitti da muscoli, ripartenze e intensità. Dybala sta alla Juventus come Higuain al Napoli ed entrambi allo scudetto. Il resto non so davvero che cosa sia.

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