"Di giorno deputata, di sera atleta, ecco la mia vita da oro olimpico"

La Beitia ha vinto l'alto a Rio. È parlamentare in Cantabria

"Di giorno deputata, di sera atleta, ecco la mia vita da oro olimpico"

Si dice spesso che sia difficile conciliare politica e sport, due sfere della vita così diverse, anche perché avete mai visto dei politici accettare la sconfitta alle elezioni? Beh, nel caso di Ruth Beitia, 37enne spagnola di Santander, non è così. Lei, deputata di giorno e atleta, a tutti gli effetti, di sera, quest'estate ha coronato il sogno di diventare la prima campionessa olimpica spagnola nell'atletica leggera. E lo ha fatto da atleta part-time, se così si può dire, anche perché dal 2011 è deputata del PP, il Partito Popolare, nel Parlamento della sua Cantabria, comunità autonoma a nord della Spagna. Ma, come ci spiega in quest'intervista «è più facile saltare l'asticella che fare il politico». C'è da crederle.

Ruth, cosa si prova a vincere il titolo olimpico a 37 anni?

«È un sogno diventato realtà che ho condiviso con il mio allenatore (Ramón Torralbo ndr), con il quale mi alleno da 26 anni».

Sembravano stregati questi Giochi. Due volte quarta

«È vero, mancava solo il podio. Però sapevo di poter conquistare una medaglia, ma l'oro... La vita mi ha riservato una grande sorpresa».

Che cosa le resta impresso a sei mesi da quella finale (dove la miglior azzurra fu la Trost, 5ª)?

«Ogni volta che penso a quel 20 agosto sento che il mio corpo e la mia mente si trovavano in perfetta sintonia per realizzare la miglior gara della mia vita. Ricordo pochi dettagli perché ancora non ho rivisto quella gara, però è stato uno dei giorni più felici della mia vita».

Ma lo sport non è tutto. Il lavoro in parlamento è gratificante?

«Non sempre, è difficile quando si hanno le idee non poterle plasmare per mancanza di budget. Mi sveglio ogni mattina con la sensazione di poter lasciare un mio granello di sabbia nella gestione sportiva»

Fino a qualche mese fa, la Spagna era senza governo

«C'è stato un periodo in cui i vari partiti politici non lasciavano governare il partito più votato. Ora il Paese sta uscendo dalla crisi con più forza e sono sicura che la gestione del nostro presidente, Mariano Rajoy, è la più corretta e questo lo dimostra l'esito delle urne. L'opposizione è spaccata e i partiti nemmeno tra di loro si mettono d'accordo».

Esattamente, di cosa si occupa?

«Le mie aree di competenze sono sport, cooperazione, disuguaglianze, disabilità, gioventù e infanzia. Come sportiva sento di poter estrapolare i valori appresi nello sport o in qualsiasi aspetto della mia vita e indirizzarli nella politica».

Qual è il segreto della longevità di Ruth Beitia?

«Lo sport ormai non è più la mia professione ma è diventato la mia passione. Sfrutto ognuna delle mie gare sapendo che sono nuove opportunità che mi regala la vita».

In estate si disputano i Mondiali di Londra. Punta all'oro (l'unico che manca alla sua collezione)?

«È il mio obiettivo della stagione, ma se il corpo regge, cercherò di arrivare a Tokyo». A 41 anni suonati...

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