C ome fosse caduto un impero: mezza Italia calcistica l'ha presa così. Figuratevi quella interista, che ci ha infilato una coppia d'assi. Che poi l'impero abbia ancora una chance per ricostituirsi, è problema che interesserà i prossimi venti giorni. Sarà capitato anche a voi di avere una musica in testa: quella di ieri sollecitava i Godi(n)menti. Ti avvicinava il tifoso interista, amico o conoscente, canticchiando Godin Godin: come fosse l'impareggiabile Zum Zum Zum di Mina nella Canzonissima 68. Qualche altro si limitava a sottolineare: Stritolati. L'ammiccamento, con sorriso sulle labbra, era il sottinteso più pudico. Insomma il mondo Inter, e gli altri al seguito, era tutto un Godin.
Saranno i tempi, saranno le ruggini, sarà l'Inter di oggi e il campionato di questi anni: il popolo degli anti non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione. Quello milanese non deve avere creduto agli occhi: Simeone, ormai perduto per la panchina, non dimentico dei vecchi tempi ha lasciato il miglior biglietto di addio con baci. E Godin (nella foto), se davvero arriverà, si è presentato alla prima partita da interista (copyright social) con quel gol, agevolato da un lembo di stoffa di Ronaldo. Cosa chiedere di più alla provvidenza? Leggi i social e Io godo, tu godi, noi Godin. La maglia a strisce bianco- rosse dell'Atletico divisa in due con quelle nerazzurre. E perché non: Il club comunica che il nuovo capitano della squadra è Godin. Icardi pensa ai soldi, la signora ai tweet, basta novelas, qui si volta pagina con l'Uruguay al potere: anche uno stopper può essere un centravanti. Capitan Handanovic già degradato: sic transit gloria mundi. Basta un gol (segnato).
Come vedete, tra i tanti pregi, la Juve potrà annoverare quello di aver restituito sorriso e sarcasmo all'Italia che si è mangiata le mani vedendo CR7 in bianconero e si è sentita
assoggettata alla solita noiosa classifica di serie A. Il duo che all'Inter(ista) sta nel cuore ha addolcito l'orizzonte. Realtà virtuale? Forse, ma agli interisti basta poco per essere felici. Solo Icardi non lo ha capito.
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