Sport

Grande occhio e saluti romani. Lotito chiede i danni ai tifosi

Grande occhio e saluti romani. Lotito chiede i danni ai tifosi

Può piacere o non piacere, si può sorridere oppure ci si può scandalizzare per le sue gaffe, si può accettare o meno che sia il padrone del calcio italiano, ma Claudio Lotito nei rapporti con i tifosi, soprattutto con quelli più accesi (eufemismo), ha fatto più di tutti i suoi colleghi messi insieme. Il presidente della Lazio è andato dritto, subendo contestazioni e minacce e di certo, l'ultima sua decisione, in ordine di tempo, non resterà senza strascichi. Con data 10 gennaio, ha spedito una lettera alla ventina di tifosi che, durante la partita di Europa League con il Rennes (3 ottobre), erano stati immortalati mentre eseguivano il saluto romano in Curva Nord. Nella missiva scrive che «dai filmati eseguiti dagli organi Uefa e dalle indagini della polizia conseguenti è emerso che Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati che hanno comportato un danno quantificabile in 50 mila euro. Pertanto la invitiamo a prendere contatto con la società per concordare una modalità di risarcimento». La curva Nord è stata chiusa per un turno e la Lazio ha fatto i conti. Vuole i soldi persi. Nel frattempo, ai tifosi individuati è stato sospeso l'abbonamento per tre gare. Squalificati. Lotito aveva promesso di perseguire i responsabili e l'ha fatto. Come andrà a finire, con l'altalenante amministrazione della giustizia che c'è in Italia, è difficile da prevedere. Ma al di là di ogni altra considerazione, c'è un aspetto importante che questa storia ci propone. Negli stadi italiani non esistono sconosciuti. Tutti (e per tutti intendiamo club, lega, federazione, forze dell'ordine) hanno ormai i mezzi a disposizione per individuare non solo i violenti, non solo i razzisti, ma anche quelli che insultano un allenatore o un giocatore, i suoi parenti, o minacciano il vicino perché ha una sciarpa dell'altro colore. A costoro si può dare nome e cognome, si posso invitare a non inquinare l'ambiente e/o convincerli a stare al mondo rispettando il prossimo. Basta volerlo. Ormai, in uno stadio, come dimostra la storia di quel signore sorpreso mentre bacia l'amante, nessuno sfugge al grande occhio.

Usiamolo per rinfrescare l'aria.

Commenti