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"Ha diversi problemi": cosa succede a Cristiano Ronaldo?

Ronaldo sta attraversando il periodo più buio della sua carriera: non gioca, non segna ed è in cura da un famoso psicologo canadese. Ecco cosa sta attraversando CR7

"Ha diversi problemi": cosa succede a Cristiano Ronaldo?

Ancora una volta è rimasto in panchina mentre il suo Manchester, lo United, affondava sotto i colpi di Foden e Haaland nel 6-3 maturato contro il City nel derby cittadino. Ma il problema di Cristiano Ronaldo è ben più grave della sconfitta dei Red Devils: CR7 sarebbe in cura da Jordan Peterson, psicologo clinico molto popolare nel suo Paese, il Canada. L'indiscrezione è stata lanciata dal quotidiano spagnolo Marca e in qualche modo confermata dallo stesso Peterson.

"Ecco di cosa abbiamo parlato"

In realtà è stato lo stesso campione portoghese a richiamare l'attenzione sull'argomento quando, lo scorso 10 settembre, ha pubblicato su Instagram una foto sorridente in cui accoglie l'amico psicologo in casa sua a Manchester. "Felice di vederti" e pollice verso l'alto. Qualche settimana più tardi, ecco il tweet rivelatore di Peterson: "Per lo più abbiamo parlato di ciò che voleva in futuro e di alcuni degli ostacoli che sta affrontando". Intervistato da un presentatore britannico, poi, lo psicologo ha fornito altri dettagli sul loro incontro. "Aveva avuto dei problemi nella sua vita qualche mese fa, un suo amico gli ha mandato alcuni dei miei video dicendo di averli visti. Poi ha letto uno dei miei libri e l'ha trovato utile, voleva parlare", ha raccontato Peterson.

La crisi del portoghese

L'incontro tra i due sarebbe durato circa due ore durante le quali Ronaldo gli avrebbe mostrato le attrezzature che ha in casa per mantenersi sempre in ottima forma e poi avrebbero chiacchierato delle aziende che possiede. Ma il problema di CR7 è la testa, più che il fisico: non era mai successo che dall'inizio della stagione e fino ai primi di ottobre avesse segnato un solo gol (tra l'altro in Europa League). Le motivazioni posso essere molteplici e non tutte imputabili all'età che avanza anche per lui: un ruolo decisivo avrà giocato la perdita di uno dei gemelli subito dopo il parto della moglie. A livello calcistico, poi, tutti sanno che quest'estate voleva accasarsi altrove ma di certo non rimanere a Manchester: per la prima volta da tanti anni non disputerà la Champions League e verrà meno l'eterno duello con Messi.

Ecco, sono tutti tasselli di un puzzle che contribuiscono alla depressione del calciatore che sembra irriconoscibile rispetto a quello brillante della scorsa stagione. A questo punto, la sua ancora di salvezza potrebbe essere l'ultimo Mondiale della sua inarrivabile carriera, il Qatar: martedì 24 novembre si giocherà Portogallo-Ghana, prima gara del girone della squadra di Ronaldo.

Per il bene suo e del calcio, ci auguriamo che possa arrivare a quell'appuntamento in uno stato mentale diametralmente opposto a quello che, adesso, lo affligge quotidianamente.

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