Torino La Juventus e il campionato italiano per rigenerarsi. Perché una trasferta oltre oceanica così negativa Gonzalo Higuain non se l'immaginava proprio. Finito in panchina dopo la prima partita persa malamente contro il Brasile, il Pipita ha infatti giocato gli ultimi minuti contro la Colombia venendo subissato di fischi e ignorato pure da Messi, il quale per il gol del 3-0 ha preferito servire l'assist a Di Maria. Nei giorni precedenti, la solita vignetta satirica aveva preso di mira il numero 9 bianconero evidenziandone la pinguedine, stavolta più o meno presunta ché dalla scorsa estate certo la situazione è migliorata. Il fatto è che i suoi connazionali non gli perdonano nulla e nulla hanno dimenticato: nello specifico, i gol clamorosamente falliti contro Germania e Cile nelle finali del Mondiale 2014 e della Copa America 2016. Ambiente mica male, quello argentino: con la nazionale in silenzio stampa e polemiche che non finiscono mai.
Così, il Pipita non vedeva l'ora di tornare a Torino. E, per chiudere questa parentesi poco felice con la Selecciòn, ha postato sui social network un doppio ringraziamento: «Mi rendono molto felice i messaggi affettuosi che sto ricevendo. Grazie a tutti». Ribadendo poco dopo quanto «è bello sapere che c'è gente che apprezza quello che fai». Rivolto certamente ai tifosi argentini che non hanno infierito, ma pure a quelli juventini che domani sera lo vedranno di nuovo al centro dell'attacco allo Stadium, contro il Pescara.
Match sulla carta facile, da affrontare però con la giusta carica per ricominciare al meglio un periodo a dir poco intenso con nove partite da qui al 23 dicembre, giorno in cui Juve e Milan si sfideranno per la Supercoppa. E, tenuto conto che Dybala è ancora ai box come Pjaca, Higuain sarà tenuto a dare il proprio contributo: in coppia con Mandzukic probabilmente, pur se non è escluso il varo del 4-3-3.
Dietro l'angolo spunta poi il Siviglia, cui rendere visita martedì per archiviare il discorso qualificazione agli ottavi di Champions. Di Mr. 36 gol' la Signora ha insomma bisogno: 9 le sue reti segnate finora (7 in campionato), una ogni 122', ma pure qualche problema di compatibilità tecnica con Dybala e la sensazione che il processo di juventinizzazione non sia ancora stato completato del tutto.
Sarà insomma match utile, da archiviare possibilmente in fretta anche per non spremere troppo uomini che in questi giorni hanno fatto su e giù dagli aerei: possibile pure che proprio Higuain faccia staffetta con il baby Kean, sedicenne atteso ormai da settimane a un esordio che sarebbe storico visto che per il momento nessun nato nel nuovo millennio ha ancora messo piede su un campo di calcio di serie A.
A proposito di giovani, ieri sono emersi i dettagli del prossimo acquisto di Rodrigo Bentancur, 19enne
centrocampista del Boca che la Juve aveva opzionato ai tempi dell'addio di Tevez: 9,4 milioni più 2 di bonus nel caso in cui il regista uruguaiano dovesse restare in bianconero per almeno tre anni. Mai fermi, Marotta e Paratici.
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