Ci pensa Gonzalo Higuain a stendere la Lazio. Con un gol dell’argentino il Napoli vince all’Olimpico quello che alla vigilia era un vero e proprio "spareggio" per la Champions, batte di misura la Lazio e chiude il girone d’andata al terzo posto. Archiviate le polemiche di una settimana fa dopo il ko con la Juventus, gli uomini di Benitez con una gara accorta ottengono il massimo risultato grazie ad una magia del suo top player. La Lazio di Pioli, in formazione rimaneggiata per le tante assenze, in primis quella della sua ’stellà Felipe Anderson, non riesce mai a rendersi veramente pericolosa, se non in un paio di occasioni nel primo tempo, nonostante una gara generosa e votata all’attacco. L’ultima giornata del girone di andata si apre con un ’antipastò di tutto rispetto, con Lazio e Napoli che si affrontano all’ora di pranzo con un obiettivo ben preciso: i padroni di casa quello di confermarsi sorpresa della stagione, i partenopei di riportarsi al terzo posto. La Lazio, reduce dal 2-2 nel derby di sette giorni fa si presenta all’appuntamento con il Napoli con una formazione ampiamente rimaneggiata: oltre allo squalificato Marchetti, Pioli deve rinunciare anche a de Vrij, Gentiletti, Lulic, Mauri e Felipe Anderson, tutti alle prese con problemi fisici.
Ma le assenze non cambiamo l’assetto tattico dei biancocelesti che si presentano comunque con il 4-3-3 con Berisha tra i palo e una difesa inedita con Basta a destra, Cavanda a sinistra e Cana e Radu a formare la coppia centrale, mentre a centrocampo si rivede Ledesma (preferito a Onazi e in attacco Candreva e Keita a supporto di Djordjevic. Benitez lascia in panchina capitan Hamsik e schiera dal primo minuto il neo acquisto Strinic che va ad occupare quella che era la fascia di Ghoulam, impegnato con la coppa d’Africa e sulla trequarti punta su Callejon, De Guzman e Mertens alle spaòòle di Gonzalo Higuain, a segno già sei volte (sette con oggi) in tre partite con la Lazio. La curva Nord, culla del tifo biancoceleste è occupata da qualche centinaio di persone per la decisione di chiuderla dopo gli incidenti del post derby e la maggior parte dei tifosi si è spostata in curva Sud. C’è anche uno sparuto gruppo di tifosi napoletani. L’avvio è tutto di marca laziale con i biancocelesti che si rendono subito pericolosi con Djordjevic (7’) che di testa sugli sviluppi di una punizione battuta da Ledesma costringe la difesa partenopea alla deviazione in angolo.
La Lazio cerca di sfruttare le fasce attaccando senza sosta, il Napoli, soprattutto nei primi 15 minuti non è mai pericoloso poi al primo affondo, al 18’ arriva il gol del vantaggio: capolavoro di Gonzalo Higuain che servito in profondità da Mertens s’invola sull’esterno, beffa Radu e soprattutto Berisha con un potente diagonale destro che s’infila tra il palo e il portiere laziale e segna il suo 10/o gol stagionale con tanto di dedica a Lorenzo Insigne, ai box, dopo la rottura del crociato. La formazione di Piola accusa il colpo ma il Napoli non è approfitta. Pioli cambia l’assetto e passa al 3-5-2. Al 28’ Biglia prova a sorprendere Rafael dalla distanza. La Lazio riprende campo e si rende pericolosa alla mezzora con Parolo che colpisce la traversa. Al 37’ Cavanda ha un’occasione d’oro per andare in gol ma a tu per tu con Rafael il suo tiro finisce tra le braccia del portiere. Nella ripresa Pioli prova la carta Klose (al posto di Ledesma) ma è il Napoli a tenere le redini del gioco e a rendersi pericoloso sempre con Higuain (al 2’ della ripresa e al 9’). Si vede Klose (11’) ma la sua conclusione non è precisa.
In pieno recupero i partenopei vanno vicinissimi al raddoppio con Callejon sulla cui conclusione è provvidenziale la deviazione di Pereirinha. Il Napoli torna alla vittoria, la Lazio incassa il primo ko casalingo dal 22 novembre scorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.