I destini incrociati di Schumi ed Hamilton

I destini incrociati di Schumi ed Hamilton

nostro inviato a Monza

Per tutta l'estate hanno alimentato le voci del «cascomercato». Dopo le ferie hanno recitato da comparse a Spa e questo non ha fatto altro che aumentare il chiacchericcio. Allora hanno deciso di far parlare la pista. Michael Schumacher e Lewis Hamilton si prendono la scena del venerdì. E hanno scelto non un budello qualsiasi perché Monza è da piloti veri, impavidi dove si tiene giù a tutta l'acceleratore per il 73 per cento della distanza. Il tedesco è il più veloce nella sessione di prove libere del mattino, l'inglese in quella del pomeriggio. Un botta e risposta. Perché Schumi che tanti vogliono destinato alla «pensione» definitiva potrebbe cedere il suo abitacolo della Mercedes proprio a Lewis. Con un'ipotetica regia della Coca Cola, tanto per aggiungere bollicine a un'operazione già esplosiva. Anche se alla fine Hamilton potrebbe voler «spillare» solo qualche euro in più alla McLaren.
Nei due box dicono che non se ne curano, ma che qualcosa bolla in pentola lo si intuisce anche dal non dire. Martin Whitmarsh, team principal della McLaren, a SkySports assicura che il rinnovo non è un problema: «La situazione si risolverà al momento opportuno. Lewis mi ha rassicurato sulle sue intenzioni». Sulla pit-lane, un paio di saracinesche più in là, Ross Brawn non fa niente per mettere a tacere le voci: «Michael sa che stiamo valutando alternative nel caso in cui...» dovesse dire addio alle corse aggiungiamo noi. Il capo di Mercedes Motorsport aggiunge il carico da novanta alludendo a un possibile futuro da «consigliere» per Schumi: «Non stiamo discutendo in maniera approfondita quale sarà il suo ruolo, qualcuno con la sua esperienza sarebbe fondamentale».
I diretti interessati fanno spallucce e volano. Hamilton si è messo alle spalle il «fuoripista» del tweet telemetrico anti-Button e si concentra sul Gp d'Italia, una gara che non ha mai vinto: «Abbiamo una grande macchina». Schumacher, invece, sa bene cosa significa vincere da queste parti, per lui Monza è una sorta di toccasana: «È sempre bello tornare, sentirmi ancora amato dai tifosi». E il primo giorno del gp d'Italia sembra un'iniezione di gerovital anche per Massa, sempre coi migliori. Un altro che da tempo gli hanno messo la valigia in mano.

Tutto questo mentre a Maranello si discuteva del futuro della Formula 1: Luca di Montezemolo a fare gli onori di casa, Bernie Ecclestone e Jean Todt gli invitati. Il presente del circus, leggi mondiale, è tutto da vivere, ma l'avvenire è più importante anche del «cascomercato».

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