Con i recuperi record aria di tempo effettivo

Inghilterra-Iran di ieri ha segnalato subito un record curioso: alla fine ha accumulato un recupero di complessivi 27 e passa minuti aggiunti ai due tempi regolamentari

Con i recuperi record aria di tempo effettivo

Inghilterra-Iran di ieri ha segnalato subito un record curioso: alla fine ha accumulato un recupero di complessivi 27 e passa minuti aggiunti ai due tempi regolamentari, una sorta di terzo tempo o di preannuncio di una riforma della quale si parla da tempo, il tempo effettivo. Certo: i motivi non sono mancati. Specie in occasione della prima frazione a causa della violenta collisione tra portiere e difensore dell'Iran. 7 i minuti persi nel tentativo di restituire Beiranvand alla sfida prima di arrendersi agli effetti del trauma e procedere alla sostituzione. Così nella ripresa dove però il recupero annunciato è stato di 10 minuti che si è trascinato fino al 13esimo e 10 secondi per via della consultazione del var a causa del rigore del 2 a 6 poi trasformato da Taremi, centravanti dell'Iran. In questo caso tutto il tempo sfuggito allo spettacolo e utilizzato per vedere e rivedere l'azione, viene di fatto recuperato anche per via del regolamento che consente, nel caso di rigore, a sfondare il muro del tempo regolamentare. La tendenza, a dire il vero, è stata già segnalata nella partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador che pure non ha subito lunghe interruzioni (confermata ieri anche nelle riprese di Senegal-Olanda, 8 minuti, e di Usa-Galles, 9 minuti). Orsato - ecco il sospetto di una linea guida della Fifa per il mondiale - fin dalle prime battute ha sollecitato alla ripresa veloce del gioco. 27 e passa minuti rappresentano una sorta di terzo tempo. Possono modificare il risultato e consentire, attraverso le sostituzioni, di capovolgere il risultato. Di sicuro aggiunge un pezzo di spettacolo a condizione che la partita racconti qualcosa di emozionante.

Non certo come è accaduto per esempio in Qatar-Ecuador dove, per esempio, gran parte del pubblico di casa ha lasciato lo stadio in largo anticipo. A dire il vero anche per Inghilterra-Iran si sono visti troppi vuoti nelle tribune, segno che per coltivare l'interesse dei tifosi indigeni ci sarà bisogno di sfide di maggiore attrazione.

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