Voleva la partita della svolta Petkovic dopo che il Milan aveva agganciato la Lazio al terzo posto a causa di una serie non proprio positiva (la vittoria in campionato manca dal 13 gennaio). Arriva invece uno stop che brucia, l'ennesimo sul campo tabù di Siena (ultimo successo biancoceleste in Toscana nel 2006). Torna così ad allargarsi il gruppo di pretendenti a un posto Champions (4 squadre in due punti) soprattutto per la crisi della squadra di Petkovic brillante solo in Coppa e «bucata» troppo facilmente (15 reti incassate nelle ultime otto partite).
La Lazio paga un inizio choc, sorpresa dall'intraprendenza del Siena solido in difesa e cinico davanti alla porta e non riesce mai a riprendersi e ad entrare in partita. I biancocelesti interpretano male l'assetto a tre di retroguardia con Ciani in completa confusione. Non è un caso che sia Emeghara che Rosina brucino il centrale francese sui precisi cross di Rubin. Due gol subiti in fotocopia e Petkovic corre ai ripari, inserendo Pereirinha per il difensore - ammonito, salterà il Pescara -.
I romani mai in partita nonostante le due punte
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.