Gli animi attorno al Napoli non sono molto distesi nonostante l'ingaggio del top player della panchina Carlo Ancelotti. Aurelio De Laurentiis, infatti, qualche giorno fa è stato pesantemente contestato da una parte del tifo organizzato, la Curva A, in merito alle sue parole "Certi tifosi si meriterebbero i cinesi". In tutta la città erano stati esposti quattro striscioni eloquenti e molto pesanti contro il numero uno del club azzurro. De Laurentiis aveva subito minimizzato ma ancora una volta i tifosi del Napoli, questa volta la Curva B, hanno attaccato De Laurentiis per l'acquisto del Bari:"AdL, non solo il Bari ma anche altre società: basta che vai via dalla nostra città". E ancora fuori dallo stadio San Paolo: "Finalmente!!! E' una vita che Bari!".
Questo clima non fa affatto bene alla squadra anche se De Laurentiis ha parlato di pochi dissidenti. Ecco le sue parole riprese da Sportmediaset: "Striscioni di contestazione da Napoli? Ho pagato parecchi soldi per fare un'indagine sulla tifoseria del Napoli ed è risultato che oltre 40 milioni di persone tifano Napoli come prima squadre, mentre oltre 120 milioni quelli che lo tifano come seconda squadra. E allora non mi posso preoccupare solo dei dissidenti che vengono allo stadio e che hanno un concetto antico di possesso del club". Il numero uno azzurro ha poi parlato dell'acquisto del Bari calcio: "Il Bari ha una storia composita, lunga.
Ci sono nei 110 anni di storia molti anni belli e molti meno belli. Ora ci aspetta una cavalcata rapidissima per tornare in A e per modificare le regole che non permettono di avere due squadre in A. Sono un guerriero, vi garantisco di essere pronto a dar battaglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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