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Ibrahimovic scrive un altro pezzo di storia: 500 reti con i club

Doppietta di Ibrahimovic contro il Crotone, lo svedese sfonda quota 500 con i club arrivando a 501: "Segnare è il mio mestiere", il commento dello svedese

Ibrahimovic scrive un altro pezzo di storia: 500 reti con i club

Zlatan Ibrahimovic ha tagliato un traguardo importante, ovvero le 500 reti con le maglie di club. Con la doppietta al Crotone, infatti, lo svedese è arrivato a quota 501 gol in 20 anni di carriera, con 824 partite disputate complessivamente con nove squadre: Malmö, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Psg, Manchester United e Los Angeles Galaxy. Con la maglia rossonera Ibra è arrivato a quota 82 reti in 122 presenze tra campionato, Champions League e Coppa Italia.

Parole da leader

Al termine del primo tempo contro il Crotone, Ibra si è presentato davanti ai microfoni di Sky Sport per commentare il traguardo importante dei 500 gol in carriera con i club, che diventano 562 se si considerano anche i gol segnati con la nazionale svedese in 116 presenze. I gol sono poi diventati 501 con la rete siglata nel secondo tempo su assist di Theo Hernandez.

"500 gol con i club? Significa che ho fatto qualche gol ma l'importante è continuare su questa strada aiutando la squadra. Segnare è il mio lavoro. Riprendere il primato ai danni dell'Inter? Noi guardiamo al noi, dobbiamo fare il nostro, giocare la nostra partita e vincere contro una squadra che ti può mettere sempre in difficoltà anche perché giocando tutti dietro. I momenti buoni per segnare arrivano sempre e bisogna saperne approfittare", il commento da vero leader di Ibra.

Numeri da record

Ibrahimovic inizia a segnare tra le fila della squadra del suo paese natale, ovvero il Malmö. Con il club svedese segna 18 gol in 47 presenze e nel 2001, all'età di 19 anni, passa all'Ajax dove si fa conoscere al grande calcio con giocate sopraffine. Con i Lancieri gioca 110 partite realizzando 48 gol con la Juventus di Capello che si accorge delle sue grandi qualità e lo porta in Italia. Con la maglia bianconera, in due stagioni, gioca molto ma segna poco e chiude il suo bilancio a Torino con 26 reti in 92 presenze totali.

Calciopoli stravolge tutto, la Juventus retrocede in Serie B e Ibrahimovic passa ai rivali di sempre dell'Inter con cui avviene la totale consacrazione. I nerazzurro, infatti, segna 66 reti in 117 presenze complessive, in tre stagioni. Nell'estate del 2009, però, Ibra decide di lasciare la Serie A per tentare fortuna in Liga con la maglia del Barcellona. La sua esperienza in blaugrana durerà solo un anno con 22 reti in 46 gettoni totali.

Il Milan lo riporta in Serie A nell'estate del 2010 e con i rossoneri gioca due stagioni segnando 56 reti in 85 presenze. Galliani nel 2012 lo cede però al Psg e in quattro anni in Francia segna a grappoli: 156 in 180 partite complessive. Ibra non è mai sazio e nel 2016 approda in Premier League dove con la maglia dello United gioca 53 partite in due stagioni, segna 29 gol e subisce un grave infortunio. Dopo l'Europa ecco l'esperienza in MLS dove con i Los Angeles Galaxy timbra 53 volte il cartellino in 58 partite giocate. Nel gennaio del 2020, infine, il Milan lo riporta in Italia e tutto quello che ha fatto nel giro di un anno, a 39 anni è sotto gli occhi di tutti con 26 gol in 37 gettoni

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