Calcio

Inchiesta Juve, il pm tifoso pronto al passo di lato

Inchiesta Juve, il pm tifoso pronto al passo di lato

Da odio a incubo il passo è breve. Finalmente si è capito cosa attanagli l'ormai famoso pm Ciro Santoriello, quello che «odio la Juventus». La Juve è il suo incubo. Non riesce a chiudere occhio senza dirne una contro la malcapitata Signora. Un altro video, dove peraltro usa ironia più comprensibile e accettabile parlando di «auspicio irrealizzabile, come la Juve che vince la coppa Campioni», testimonia l'incubo che gli passa davanti agli occhi ormai da anni. Poi è vero: ormai la coppa Campioni è Champions, quindi c'è un pizzico di realtà nel suo dire.

Nel frattempo l' Odio che ha fatto sollevare lo sguardo interrogativo, se non sbigottito, a mezzo mondo, rischia di rovinare la credibilità dell'inchiesta Prisma condotta insieme ad altri due colleghi. Ed infatti il nuovo Cfo bianconero, Francesco Calvo, ha furbamente strizzato l'occhio ai casi della vita: interpretato fuori contesto il pm? Allora male interpretate anche le intercettazioni sui dirigenti. Vogliamo pari e patta in fatto di rispetto e sospetto. Vero che il pm indaga, porta prove, non emette sentenze, ma quanto equilibrata sarà stata la ricerca con quel odio che suona sempre male? Dubbio lecito.

L'interessato ha garantito di essere sereno. Ma potrebbe giocarsi una mossa intelligente non comparendo nell'udienza preliminare del 27 marzo. Non sarebbe un passo indietro ad abbandonare il processo, solo un passo di lato: sintomo di ritrovato buon senso di un magistrato tifoso, dopo tanta leggerezza a scoppio ritardato. In effetti quando mai sarebbe comparso il video senza l'inchiesta-Juve nella quale, forse, avrebbe fatto meglio a defilarsi? L'Italia è questa, lo sappiamo.

Suvvia signor magistrato, un po' di Canossa fa bene a tutti.

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