L'espressione è sofferente, triste, non tanto per la sconfitta quanto per le condizioni di Javier Zanetti. Stramaccioni (nella foto) ha ancora negli occhi l'infortunio dell'argentino: «Rottura al tendine d'Achille del piede sinistro, questo ko per il capitano non ci voleva proprio, visto come siamo messi. E vederlo soffrire così mi fa star male. Lui non è come gli altri, per noi è una guida e un faro, nello spogliatoio la sua presenza è indispensabile e ora l'abbiamo perso». L'amarezza è forte e Strama continua: «Dopo l'uscita del capitano, abbiamo avuto un po' di smarrimento e il gol è arrivato su un nostro infortunio difensivo. Però nella ripresa abbiamo preso la partita in mano con varie occasioni da gol, ma il nostro peso in fase offensiva è davvero poco. Alvarez ha avuto la palla buona, ma anche Handanovic ha fatto una grande parata». Poi l'elogio per i suoi sfortunati eroi: «I ragazzi hanno dato tutto, anche i più giovani non si sono risparmiati e ora dobbiamo pensare alle quattro partite che ci restano dove incontreremo Napoli, Lazio e Udinese, squadre concorrenti per l'Europa». Il tecnico pensa sempre all'Europa e non al prossimo campionato e rifiuta gli esperimenti nell'immediato futuro: «Io devo tenere la testa sul campo come anche i giocatori che non si risparmiano mai.
Il mio futuro? Non ne parlo perché penso solo al presente e a chiudere bene la stagione, anche se l'infortunio di Zanetti mi fa davvero male. Se un allenatore in un momento così parla di quello che farà dopo il 26 maggio, commette un grande errore. Io sto con i ragazzi, con quelli che ci sono adesso».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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