Inter Arabia...ta. La testa non è tutta alla Champions

Colpa delle sirene dal Golfo per Inzaghi. Lui: "Folle parlarne con la finale sabato"

Inter Arabia...ta. La testa non è tutta alla Champions
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Ha ragione Inzaghi quando dice che è una follia parlare del suo futuro a una manciata di giorni dalla finale di Champions League, però diventa un obbligo farlo nel momento in cui gli arabi hanno diffuso la notizia e lui non la smentisce. Così se la cava con un credibilissimo «sto bene qui, ho un bellissimo rapporto con tutti, l'unico obiettivo è il bene dell'Inter», cui però subito somma un più inquietante «ci incontreremo dopo la finale e se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti come abbiamo sempre fatto». Che non vuole dire che già siamo a fine corsa, ma al tempo stesso conferma che Monaco potrebbe diventare il capolinea della sua avventura in nerazzurro. «La società mi conosce bene. Le richieste ci sono. Dall'Italia, dall'estero e dall'Arabia. Ora però sarebbe folle parlare di una cosa che non esiste, pensiamo a sabato», esorta il tecnico, contraddicendosi almeno a metà. Se le offerte ci sono, e ci sono, non si può dire che non esistano. Il guaio è che gli arabi, con l'arroganza dei loro milioni, hanno scagliato questa bomba mediatica nella metà campo nerazzurra, proprio nella settimana più importante dell'anno. Un ostacolo in più, sulla via della finale. E anche un motivo di riflessione in più per Inzaghi, sul prendere o lasciare l'offertona, oltre a quello già scontato del rischio di andare solo per denaro in un Paese senza cultura calcistica (il riferimento a Mancini è sottinteso ma voluto). «Complimenti al Napoli, a noi è mancato solo 1 cm, peccato. Ma abbiamo anche giocato 19 partite in più di loro (17 in realtà, ndr)», dice il presidente Marotta, alla 4ª finale Champions, prima di un ovvio riferimento al futuro dell'allenatore: «Sono ottimista, mi auguro che si possa proseguire con Inzaghi, il ciclo non è finito». Il problema, semmai, per Marotta sorgerebbe nel caso davvero Inzaghi dicesse sì ai sauditi, visto che Allegri forse non è più in grado di liberarsi dalla parola data da settimane ad ADL. «Complimenti al Napoli», anche da Inzaghi, che poi manda un messaggio di risposta a Conte. «Anche la Champions è lunga, non solo il campionato. Gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, entrambe le competizioni possono essere condizionate da un infortunio, una squalifica o un avversario più semplice nell'ultima giornata. Ognuno ha le proprie idee, l'importante è che ci sia onestà intellettuale». Infatti. Ieri ripresa degli allenamenti. Pavard sta meglio, Lautaro sta bene. «Era pronto a giocare a Como», chiarisce Inzaghi.

Quindi Inter a tutta ThuLa contro il PSG, con Thuram che scherza da remoto col papà. «Voglio vincere la Champions per fargli vedere come si fa, visto che lui non c'è mai riuscito». Ufficiale il maxi schermo a San Siro (con ingresso a pagamento).

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