Inter, contro il Monza per accelerare nel GP dello scudetto

Inzaghi vuole tutto. Oggi gli basta l'allungo sul Napoli per una notte. Lautaro riposa

Inter, contro il Monza per accelerare nel GP dello scudetto
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Il vero sogno sarebbe quello del Monza, cui però probabilmente nemmeno basterebbe vincere un'altra volta a San Siro per scampare un destino che pare segnato. E così allora resta vivo quello dell'Inter, che con 3 punti, dati per scontati anche nelle tabelle più prudenti e scaramantiche, per una notte può allontanare il Napoli e il resto della concorrenza nella corsa allo scudetto. Inzaghi a Rotterdam è stato chiaro: l'Inter vuole provarci, anche se probabilmente non sono pochi quelli che hanno «salvato» le sue parole in un angolo della memoria, non necessariamente del pc. A fine stagione si faranno i conti: tra vincere tutto e vincere niente c'è in gioco l'oggi dell'Inter e dello stesso Inzaghi, contratto in scadenza nel 2026 e piani futuri ancora da condividere col club.

Per stasera, poco conta che all'andata Nesta sia riuscito a imporre il pareggio all'ex compagno Inzaghi. Del resto, se l'Inter è in testa al campionato, pur avendo 14 punti in meno della scorsa stagione, significa che, in una classifica schiacciata verso il basso, ogni squadra può calare sul tavolo dei rimpianti un lungo rosario di occasioni gettate al vento (parliamo dell'Inter, ma forse che Napoli, Atalanta e Juventus non ne abbiano?). Perché da nessuna parte è scritto che gli scontri diretti pesino di più, e infatti l'Inter è in testa senza avere battuto il Napoli e la Juventus (oltre al Milan).

Poi, e questo è il fattore che pare più determinante, «quel» Monza di fine estate non c'è più (3 punti nelle prime 4 giornate, appena 11 nelle successive 23), quindi per Inzaghi non è questa la partita che altererà l'aritmetico conteggio delle fatiche, leggi rotazioni, con Lautaro di nuovo a riposo (Sommer a parte, è l'interista che finora ha giocato di più) e Calhanoglu e Mkhitaryan che riprenderanno il loro posto a metà campo. Gioca invece Thuram, al suo fianco più Correa (non iscritto nelle liste Uefa) di Arnautovic o Taremi. Qualcosa Inzaghi cambierà anche in difesa, anche se poi il turnover sarà più robusto martedì.

C'è anche Carlos Augusto, apparso subito il meno malconcio degli esterni infortunati. La notizia è buona, ma non buonissima, perché il brasiliano ex Monza partirà dalla panchina, pronto magari per l'ultima mezz'ora, non di più, guai a una ricaduta. L'obiettivo è averlo pronto per l'Atalanta, domenica prossima.

Anche l'intermezzo Champions di martedì contro il Feyenoord sarà finalizzato a «normalizzare» il 3-5-2 di Inzaghi per lo scontro scudetto contro Gasperini. Normalizzare perché anche stasera toccherà a Bastoni fare il Dimarco, visto che le alternative naturali non sono disponibili. Dopo l'esame superato in Olanda, nessun dubbio che faccia persino meglio contro il Monza.

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