Inter con Guarin e Milito scacco matto in due mosse

Nerazzurri spietati con le grandi, vincono col Napoli e tornano ad essere loro l’anti Juve. Mazzarri, tanto gioco per nulla: la rete di Cavani non basta

Inter con Guarin e Milito scacco matto in due mosse

Milano Senza respiro fino al 3’ di re­cupero, l’Inter poteva mettere il ter­zo, il Napoli fare il 2-2, la serie A quan­do vuole è ancora emozione, ha vin­to l’Inter, grande con le grandi.
Strama ha messo giù gli uomini nella formazione più logica, Cam­biasso in mezzo a Ranocchia e Juan Jesus, Zanetti davanti con Guarin e Gargano ai fianchi, larghi Nagatono e Pereira, Cassano con Milito perché il tridente sarebbe stato un azzardo. Del resto non c’era molto altro da fa­re con Samuel squalificato, una ca­terva di infortunati e Wesley Sneijder in pieno shopping con Yo­lanthe Cabau fra le luminarie del cen­tro. La signora ne ha approfittato per postare un paio di scatti mentre So­ren Lerby sentiva Wes e lo ragguaglia­va sul suo futuro.
Pare che il procura­tore danes­e non abbia potuto onora­re il secondo incontro di venerdì con Branca e Ghelfi in quanto ne aveva un altro più interessante con Leonar­do a Parigi. Il Psg è interessato e fra il procuratore e lo sceicco c’è l’accor­do, per Sneijder non cambia nulla, dicono, prende lo stesso ingaggio di sei a stagione e anzi gli hanno allun­gato il contratto. Pare. Si tratta ora di capire se la cifra che i parigini offro­no a Moratti sia in linea con tutto il gran casino di questi giorni. Prima di spingerci oltre meglio aspettare il cinguettio.

Sul campo è sembrato girare tutto attraverso il duello fra Guarin e Behrami, stravinto dal colombiano che ha messo un piede pesantissimo sul vantaggio e sul raddoppio neraz­zurro del primo tempo. Behrami se l’è perso troppe volte,spesso ha usa­to le maniere forti, Guarin non si è mai lamentato anche perché le cose gli andavano bene e la sassata che ha aperto la partita avrebbe messo di buon umore anche uno zoppo. Era l’8’,Cassano pronto per battere l’an­golo, prima ha finto di darla a Pereira che aveva a un metro, poi invece ha atteso Ranocchia che arrivava da die­tro, tutti i napoletani sul centrale del­l’Inter in area, palla sul secondo pa­lo, lunga, Guarin è sbucato all’im­provviso e ha colpito di collo pieno, De Sanctis fulminato.

Poi venti minuti buoni con Cavani a dare spettacolo. L’uomo forte di Mazzarri, personaggio e fuoriclasse straordinario, ovunque, colto in ripe­gamento nella sua metà campo e a scontrarsi nell’area interista.Qui Ra­nocchia è stato sempre superbo, Juan Jesus è uscito palla al piede con galoppate di venti, trenta metri con San Siro in delirio.L’Inter bene,il Na­poli oscurato da Cavani, al 18’ha ser­vito Insigne che ha messo fuoiri, a gi­ro, di un palmo, al 27’ ha graziato Handanovic mettendo fuori di testa da non più di un metro dalla riga di porta, palla che ha attraversato tutto lo specchio e ha gelato San Siro.L’In­ter non era lì a guardare. Al 20’Milito e Cassano sembrava non fossero neppure ancora entrati in partita. Un paio di minuti e hanno iniziato a dare i numeri. Triangolazioni tal­mente strette al limite e nell’area na­poletana da lasiare basiti. Al 24' Bri­tos ha tirato giù il barese in area con la collaborazione di Cannavaro ma il primo impatto è stato netto sulla palla. Cassano comunque è uscito in barella. Pochi minuti dopo l'Inter ha raddoppiato su fuga di Alvaro Perei­ra, Guarin che mette il primo pallo­ne vero per Milito in area e 2- 0 fulmi­nante.

Detto questo a venti dalla fine la partita era acora apertissima, l'Inter dietro, Palacio per Cassano e corride in ogni fetta di prato. Al 6' Cassano aveva preso il palo, al 9' Cavani aveva segnato su azione incasinatissima nell'area interista e Pandev in posi­zione di fuorigioco. Qui è venuto fuo­ri Handanovic, Pereira è arretrato quel tanto, Nagatomo ha fatto il re­sto.

Hamsik ha trovato sempre Za­netti e Gargano in zona, alla fine ha la­vorato molto e inciso poco. Non cam­biano i giudizi sulle due squadre, cambia la classifica, l'Inter torna nuovamente seconda come all’undi­cesima giornata, quella sera aveva battuto la Juve.

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