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L'Inter rischia la penalizzazione in classifica: ecco perché

Inziano i colloqui tra società e calciatori. Il club deve regolarizzare le pendenze verso i tesserati entro fine mese

L'Inter rischia la penalizzazione in classifica: ecco perché

Al via in casa Inter i colloqui individuali: il presidente Steven Zhang proporrà ai calciatori in rosa la rinuncia alle due mensilità di novembre e dicembre, già rinviare nei mesi scorsi e che consentirebbero un risparmio al club di quasi 30 milioni.

Il club nerazzurro ha una situazione finanziaria difficile e ha dovuto affrontare problemi di liquidità per tutta la stagione. La situazione è molto delicata e gli scenari anche quelli più imprevedibili sono ancora aperti. Sarà necessario trovare ogni soluzione per non disperdere un patrimonio importante a livello tecnico, la squadra ha tutto per aprire un ciclo importante e per non disperdere l'entusiasmo della tifoseria, dopo la conquista dello scudetto.

Il piano di Zhang

Il presidente Steven Zhang e la dirigenza nerazzurra cominceranno ad Appiano Gentile il giro di colloqui individuali per proporre ai giocatori della rosa interista la rinuncia alle due mensilità di novembre e dicembre, già rinviate nei mesi scorsi. Il numero uno del club avrà un faccia a faccia con ogni membro dello spogliatoio e, con ogni probabilità, esaurirà tutte le chiacchierate giovedì, dopo la partita con la Roma.

Le due mensilità pesano sulle casse societarie circa 30 milioni di euro lordi, una cifra che obbligherà Suning a far entrare in azione il piano B, ovvero quello di una modifica contrattuale individuale che permetterà di alleggerire il bilancio in chiusura il 30 giugno e allo stesso tempo ai calciatori di incassare quanto spetta loro. In sostanza la rinuncia si trasformerebbe in uno slittamento dei pagamenti alla prossima stagione. Su queste basi la sensazione è che non sarà troppo difficile giungere a un accordo tra le parti. Anche se occorrerà fare dei distinguo tra gli elementi in scadenza, quelli in procinto di rinnovare e quelli legati a lungo termine. Allo stato attuale il club deve pagare ai suoi tesserati, entro il 30 maggio, le mensilità di novembre, dicembre, marzo e aprile (gennaio risulta già pagato).

Rischio penalizzazione

I giocatori non sono per nulla felici ed appare scontato che non accetteranno di non vedersi versato l’ingaggio. Potrebbero invece accettare di posticipare il pagamento, come già successo con le mensilità di novembre e dicembre. Se invece dovessero rifiutarsi e pretendere il dovuto, la proprietà non potrà far altro che pagare per non incorrere in sanzioni che si traducono, il più spesso delle volte, in punti di penalizzazione. Uno scenario nefasto che per il bene del club si proverà in tutti i modi ad evitare.

Diversa è la questione dei bonus. Ogni calciatore nel suo contratto ha premi legati a vari obiettivi: presenze, gol, assist e così via. Poi ci sono i premi legati, sempre individuali, ma legato al raggiungimento dei traguardi della squadra: qualificazione Champions, qualificazione in Europa League, scudetto e così via. Come assicurato da Marotta nei giorni scorsi saranno tutti pagati. La situazione societaria avrà delle conseguenze anche sul futuro di Antonio Conte, che difficilmente accetterebbe un ridimensionamento del progetto. In ogni modo il tecnico leccese non ha voglia di interrompere il rapporto con l'Inter e discuterà del futuro solo al termine dei colloqui tra Zhang e i calciatori. Un passo alla volta, l’Inter programma il futuro.

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