Romelu Lukaku si è presentato alla grande all'Inter con due gol in due partite contro Lecce e Cagliari. Il gigante belga è stato anche vittima di cori razzisti da parte di alcuni tifosi sardi ed ha incassato la solidarietà di colleghi, del suo club ma anche della società rossoblù che ha preso le distanze da quanto avvenuto alla Sardegna Arena. Lukaku è rimasto amareggiato di tale situazione, si è sfogato in maniera civile ed è andato in nazionale dove ha fatto quello che sa fare meglio: segnare. Il 26enne di Anversa non ha giocato la prima partita contro il modesto San Marino ma è stato schierato da titolare contro la Scozia ed ha segnato un gol, il numero 49 con la sua nazionale, il 32esimo nelle ultime 30 partite.
Lukaku ha festeggiato il suo gol alla Scozia e a fine partita ha commentato così la vittoria del Belgio: "È stato un bel gol, abbiamo dimostrato di essere una delle squadre più pericolose al mondo in contropiede. So di avere tre-quattro possibilità a partita: ho segnato, ho dato un assist, abbiamo vinto 4-0, meglio di così. Arrivare a quota 50 reti con il Belgio? Sarebbe magnifico centrare quel traguardo in casa, anche se non sento troppo la pressione, la sentivo molto di più per il trentesimo".
L'ex di Chelsea e United è poi tornato a parlare di razzismo: "Le mie parole sono state poche ma potenti, tutti hanno capito. Ora penso che la Serie A si stia muovendo, spero che la Uefa e la Fifa saranno le prossime. E mi auguro anche la Football Association, perché molti miei amici giocano in Premier League. Ora però voglio concentrarmi solo sulle mie prestazioni”.
Grande sponsor di Lukaku all'Inter è stato proprio Antonio Conte che inseguiva il belga già da diverso tempo e che finalmente ha avuto l'opportunità di allenarlo: "Finalmente sono con Conte, un allenatore che mi ha voluto a lungo. All’Inter abbiamo davvero un buon gruppo, proprio come qui in nazionale”.
Ora il classe '93 tornerà a disposizione di Conte che lo vorrà tirato a lustro per preparare le prossime tre partite, due di campionato e una di Champions League: l'Udinese sabato 14 settembre, lo Slavia Praga martedì 17 settembre e l'atteso derby di Milano il 21 settembre.
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