Inter, Verona vale una notte in vetta. Inzaghi pronto a rispolverare Correa

Quella di Verona è una partita che l'Inter vuole e deve assolutamente vincere, anche se l'avversario non sarà d'accordo

Inter, Verona vale una notte in vetta. Inzaghi pronto a rispolverare Correa
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L'Inter apre la 13esima giornata di campionato, ma nell'era dei marginal gains, i guadagni ottenuti curando ogni dettaglio, anche poche ore di riposo in più sono importanti, perciò è facile immaginare che Inzaghi abbia accettato di buon grado l'anticipo al pomeriggio della trasferta di Verona. All'ora di cena, sarà già libero di pensare alla sfida di Champions col Lipsia. Come sempre in questi casi, le scelte non sono svincolate dal susseguirsi delle partite: prepararne una, pensando all'altra. Senza dirlo, ma facendolo. Perciò Calhanoglu resta a casa, ad allenarsi per martedì. Al suo posto gioca Asllani, ipotizzando che l'asticella Verona non sia troppo alta per lui, bocciato nelle precedenti occasioni in cui è mancato il regista turco.

Quella di Verona è una partita che l'Inter vuole e deve assolutamente vincere, anche se l'avversario non sarà d'accordo. Facendolo, i nerazzurri tornerebbero almeno per una notte provvisoriamente in testa al campionato (da soli o eventualmente con l'Atalanta, se Gasp sbanca Parma). E l'Inter in testa alla classifica, può sembrare strano ripensando ai larghi pronostici estivi, sarebbe a modo suo una piccola notizia, visto che finora è capitato una sola volta su 12, dopo la terza giornata, e peraltro in folta coabitazione. In tal senso diventa ovvio ricordare che lo scorso 6 gennaio, battendo proprio il Verona in una partita sofferta e molto contestata dagli sconfitti, l'Inter aprì il filotto di 10 vittorie consecutive, che di fatto valse la seconda stella.

Torna in gruppo Carlos Augusto, che giocherà sicuramente uno spezzone di partita. Bisseck più di Pavard in difesa, pensando al Lipsia. Per lo stesso motivo, potrebbe non giocare capitan Lautaro. Per Inzaghi, la tentazione di ripartire dalla ThuLa è molto forte, anche perché entrambi i titolari sono tornati gasati e in salute dalle rispettive Nazionali. Lautaro, a segno in 2 partite su 2, ha addirittura raggiunto Maradona nella classifica dei bomber della Seleccion, e per un argentino vale più di una statistica.

Inzaghi decide stamane, ieri ha provato Correa accanto a Thuram e se toccasse al Tucu sarebbe clamoroso, visto che è fuori dalla lista Champions e finora ha messo insieme 38 minuti in 3 presenze, l'ultima un mese fa contro la Roma.

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