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Lo sfogo di Inzaghi: "Il 20 ottobre non lo dicevano..."

Il tecnico dell'Inter non ha dimenticato le critiche ricevute tra settembre e ottobre: "l 20 ottobre lo sentivo dire molto meno, ora si sente dire più facilmente e il merito è dei ragazzi che hanno vinto otto partite di fila"

Lo sfogo di Inzaghi: "Il 20 ottobre non lo dicevano..."

L'Inter ha ottenuto una vittoria importantissima contro la Lazio di Maurizio Sarri e si è ripresa velocemente la vetta della classifica ai danni del Milan di Stefano Pioli e con una partita ancora da recuperare. Simone Inzaghi a fine partita ha elogiato l'atteggiamento dei suoi ragazzi e si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di molti detrattori che nella prima parte della stagione non aveva dato molto credito ai nerazzurri per qualche pareggio di troppo: "Noi favoriti? Il 20 ottobre lo sentivo dire molto meno, ora si sente dire più facilmente e il merito è dei ragazzi che hanno vinto otto partite di fila. Prima non sentivo che potevamo buttare via solo noi il campionato, ora non è così. Ma è normale per quel che stiamo facendo e per noi deve essere uno stimolo per migliorarci sempre", l'affondo di Simone.

Simone Inzaghi ha poi riempito di complimenti i suoi giocatori: "Ho la fortuna di avere giocatori validi, tutti i ragazzi, dal primo all'ultimo. Mi inorgoglisce la partecipazione di tutti. Vidal è stato tra i migliori in campo col Torino, Gagliardini tra i migliori oggi. Per me vedere gente che non ha avuto molto spazio giocare così è un orgoglio, una grande dimostrazione. Ora non ci si deve fermare, le nostre avversarie hanno vinto tutte. Dopo Bologna affrontavamo una squadra che ha giocato tre giorni prima mentre noi eravamo fermi dal 22 dicembre. Ma i ragazzi sono stati bravissimi, ho fatto loro i complimenti".

La Lazio era stata l'unica squadra a battere i nerazzurri nel girone d'andata in una gara dominata per 60 minuti dai ragazzi di Inzaghi e poi persa per una serie di episodi, tra cui un rigore e un gol realizzato dai biancocelesti con Dimarco per terra. Inzaghi però non dimentica nemmeno la sua Lazio che per sei anni è stata la sua casa e che l'ha fatto conoscere al grande calcio: "Per me giocare contro la Lazio non può essere come contro le altre. Volevamo ripartire bene con lo svantaggio di iniziare il girone di ritorno dopo gli altri.

Una vittoria giusta, meritata, contro una squadra forte, sempre in partita".

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