Settimana importante per Leonardo Bonucci: la fascia di capitano e poi la partita con la Juventus: Dopo sette anni passati alla Juve, dove ho vinto tanto anche a livello personale, non potrà che essere una partita diversa da tutte quelle che ho giocato o che giocherò. Quegli anni resteranno sempre nel mio cuore e nella mia testa, perché mi hanno permesso di diventare quello che sono. Rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene. Sarà emotivamente particolare".
"Vincere subito"
"Bisogna restare attaccati alla realtà. L’Italia è in un periodo di profondo cambiamento e tornare a vincere subito è difficile. Ci si deve mettere in testa che non sarà una cosa veloce, che partiamo da vicino allo zero e che serve pazienza per tornare ai livelli di 5-6 anni fa", ammette il leader del Milan. Ma bisogna fare attenzione, che non tutti i giovani sono all'altezza: "L’Inghilterra ha saputo rifondarsi con ragazzi che però hanno già esperienza internazionale. Noi dobbiamo fare quel processo, ma molti dei nostri non giocano le coppe. E le gare di Serie A, a parte alcune fra grandi club, non sono paragonabili a quelle di Premier League".
E aggiunge: "La nostra tendenza e la nostra storia parla di grandi squadre che hanno vinto con una ferrea fase difensiva. Ma i tempi cambiano e tutto quello che uno costruisce dipende anche da cosa si ha a disposizione.
Ad esempio adesso abbiamo talentuosi giovani esterni, a cui è difficile chiedere una totale dedizione difensiva, limitandoli in attacco. Il lavoro è stato ben impostato da Di Biagio, ora si tratta di avere pazienza e sperare che fiorisca presto qualche nuovo giocatore di talento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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