Italia, un altro passetto verso l'Europa

Bulgaria battuta solo su rigore, ma qualificazione vicina È una Nazionale migliore di quella vista con Malta Con Candreva ed El Shaarawy attacco più pericoloso

Italia, un altro passetto verso l'Europa

Sei punti con due gol nella campagna di settembre riportano in attivo il bilancio della Nazionale di Conte, ora più vicina all'Europeo francese. Con una vittoria, il pass sarà certo, con due arriverà anche il primato nel girone. Cosa impensabile quando a giugno il ko con il Portogallo aveva quasi disilluso l'ambiente. Il vero avversario è adesso la Norvegia che aggrava la crisi della Croazia, al momento costretta agli spareggi dopo il ko di Oslo (doppietta di Bergat).

Il ct sarto stavolta confeziona un vestito più elegante per la calda serata palermitana: cinque cambi alla squadra titolare vincente con Malta, ma mai così brutta nell'era dell'ex tecnico juventino, e arrivano occasioni a pioggia che rendono lo striminzito 1-0 anche troppo stretto per gli azzurri. Che hanno solo il demerito, ancora una volta, di non chiudere la pratica, anzi di soffrire nel finale. Non c'è da gioire più di tanto, la strada della ricostruzione del gruppo e' ancora lunga, ma il nuovo passetto verso Parigi e' arrivato ed è la cosa che più interessa a Conte.

Nella notte di Palermo si rivede la tenuta azzurra molto più bella di quella bianca da trasferta con striscia tricolore mostrata contro Malta. Conte cala gli assi (leggi ali nuove) che cambiano volto e atteggiamento alla sua Italia. È vero che la Bulgaria non è Malta, che gioca con dieci uomini nella propria area, ma la manovra azzurra sembra più veloce e fluida: merito del lavoro degli esterni d'attacco (Candreva, l'uomo assist del nostro campionato, e il "rispolverato" El Shaarawy, che qualche minuto lo ha collezionato nella sua esperienza al Monaco), di un Pelle' a suo agio con i nuovi compagni di reparto (gioco di sponda stile Southampton) e di un centrocampo più dinamico anche se il Parolo della ripresa non convince fino in fondo. Come previsto, Pirlo resta fuori più per una condizione non ottimale, sta di fatto che con De Rossi in campo anche le invenzioni di Verratti assumono tutto un altro aspetto. Peccato che il romanista, che proprio a Palermo esordì in azzurro con un gol nel 2004 e ieri aveva timbrato la rete del successo (attualmente è il calciatore con più reti all'attivo in azzurro) si lasci prendere da uno dei raptus tipici della sua carriera: un calcetto di reazione verso Mitsanski autore di un brutto intervento, con inevitabile rosso per entrambi.

Il vantaggio rapido di De Rossi con un rigore un po' dubbio nella dnamica procurato da Candreva e battuto due volte per l'eccessivo fiscalismo di Karasev mette la partita sui binari giusti. La Bulgaria, già fuori dai giochi qualificazione, prova ad affacciarsi dalle parti di Buffon, che onora la sua 150ª presenza in azzurro con una prodezza su Mitsanski. Se le statistiche avevano rivelato soli 4 tiri nello specchio della porta nella gara con Malta, il bilancio è già più ampio alla fine del primo tempo quando il tiro a segno azzurro e' costante. Inevitabile che con l'afa palermitana anche il ritmo degli azzurri, la cui condizione non è ancora al top, cali e la doppia espulsione sembra penalizzare più l'Italia, privata del centrocampista tutto fare, che gli avversari. E così nemmeno stavolta la squadra di Conte riesce a regalare un risultato rotondo. «Dalla nazionale non potete aspettarvi goleade», aveva sottolineato Buffon nella pancia del Barbera alla vigilia. Il Buffon che anche nel finale si fa trovare pronto sul bolide di Milanov.

Per vedere un gioco più brillante per tutta la partita, ripassare - speriamo e lo spera anche Conte - fra qualche tempo. Sempre che il campionato italiano e quelli esteri ci regalino giocatori azzurri maggiormente impiegati. E che il ct trovi la quadra e un po' di entusiasmo in più.

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