Italia: meglio arrivare primi nel girone, ecco i possibili incroci

Perché ci conviene vincere il girone: considerazioni poco scaramantiche sui Mondiali 2014

Per l'Italia primo posto nel Girone troppo importante
Per l'Italia primo posto nel Girone troppo importante

Sembra banale, lapalissiano, eppure i motivi per cui all'Italia di Prandelli conviene vincere il suo girone sono piuttosto validi e vanno oltre la prima sfida degli ottavi di finale, perché arrivando prima verrebbe di diritto inserita dall'altra parte del tabellone e, a quel punto, il cammino verso la finalissima di Rio potrebbe non essere così impossibile

Ovviamente, si tratta di considerazioni per astratto, che devono tener conto delle due partite che ancora devono giocarsi e degli scongiuri imprescindibili, vista l'elevata scaramanzia del popolo italico. Se (e aggiungiamo se) dovessimo qualificarci come primi del girone, agli ottavi andremmo incontro alla Costa d'Avorio, squadra più fisica che tattica, la cui lettura non dovrebbe essere complicata per i ragazzi di Prandelli. Le cose potrebbero farsi più complicate ai quarti di finale perché, ammettendo che l'Olanda riesca a far fuori Croazia o Messico, gli Arancioni hanno mostrato di saper fare un buon gioco, ma comunque sono un undici all'altezza degli Azzurri. In caso contrario, potrebbero capitarci da subito Spagna o Brasile, avversari ben più ostici.

Continuando con le supposizioni, in semifinale, per una congiuntura che vedrebbe sfidarsi agli ottavi Stati Uniti-Russia e Argentina-Svizzera, l'Italia potrebbe giocare la penultima partita mondiale contro la squadra di Messi (ma ormai parliamo di semifinali, n.d.r.): squadra complicata, veloce e forte tecnicamente, con quattro fenomeni davanti, ma lo stadio sarebbe dalla parte degli Azzurri, che quando portano in campo testa e cuore sanno essere un avversario temibile per tutti. E parliamo di una compagnie che non vanta un portiere di livello (i tifosi sampdoriani rabbrividiscono ancora al pensiero degli interventi di Romero), con una buona difesa ma senza fenomeni ed un centrocampo dove la qualità scarseggia. In poche parole, per dirla alla Frederick in Frankenstein Junior "Si può fare".

Un eventuale secondo posto nel girone, invece, ci porterebbe a incrociare le lame negli ottavi con la Colombia, di ben altro livello rispetto a Drogba & C. e poi ad attendere, negli eventuali quarti, la sopravvissuta dello scontro fra Titani: Spagna e Brasile.

Passando secondi, inoltre, finiremmo dritti dritti tra le braccia della Germania, squadra con la quale abbiamo una tradizione più che positiva, ma che nel match contro il Portogallo ha impressionato per solidità e talento.

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