Marcello Di Dio
Non si può certo definire un'amichevole balneare, nonostante si giochi a Nizza e la sua Promenade des anglais sullo sfondo, scenario un anno fa di un attentato terroristico. Anche se almeno un sesto dei giocatori a Coverciano in quest'ultima fase azzurra della stagione hanno la testa al mercato (vedi Donnarumma, Bernardeschi e Belotti).
Per l'Italia c'è un avversario di rilievo internazionale, l'Uruguay due volte campione del mondo e oro olimpico oltre che 15 volte trionfatrice in Coppa America (ma stasera orfana delle stelle Suarez, Cavani e Godin). Di fatto, non una novità con Ventura che ha sempre scelto sfide di qualità nelle gare senza i punti in palio.
Un anno fa, a 300 chilometri dalla Costa Azzurra, iniziò l'avventura della nazionale di Conte che si chiuse a Bordeaux ai rigori a un passo dalla semifinale europea. Il ritorno in Francia è in una città da lavori in corso così come la truppa di Ventura. Che a 87 giorni dalla sfida di Madrid - un'altra sfida nell'infinito duello con la Spagna - che deciderà il pass mondiale diretto, continua i suoi esperimenti.
Nel piccolo gioiello dell'Allianz Riviera, dove l'Italia non ha mai giocato (l'unico precedente a Nizza nel 2008, pareggio con l'Austria nella gara del ritorno di Marcello Lippi come ct), Ventura testerà con un avversario blasonato il 4-2-4 che pare diventato il marchio di fabbrica del suo gruppo: la prima volta con il Liechtenstein, la seconda con l'Albania, la terza con la «sperimentale» che ha demolito San Marino. E il risultato sarà importante: una vittoria, unita a quella scontata contro la squadra del Principato domenica, potrebbe regalarci punti Fifa utili per tornare nella top ten del ranking. Con la suggestione da teste di serie per i sorteggi per Russia 2018. «Sarebbe un successo straordinario se pensiamo da dove siamo partiti 9 mesi fa - ha sottolineato il ct -. La sfida con l'Uruguay è una verifica con una squadra di valore assoluto, che ci dà la possibilità di capire chi siamo e cosa dobbiamo fare». Ventura si dice «lusingato» dell'interessamento di Suning dalla Cina «ma è un dato di fatto che sono l'allenatore della nazionale e vorrei portare avanti il progetto iniziato. Ho parlato con la federazione di arrivare agli Europei con questi ragazzi».
Sarà la prima occasione nella nuova era azzurra per Claudio Marchisio, solo una volta a Coverciano nell'era Ventura ma subito congedato con tanto di certificato medico. L'assenza di Verratti consentirà a Ventura di provare un'alternativa più che valida nel centrocampo a due al fianco di De Rossi (stasera alla 113ª in azzurro, superato Dino Zoff), contando anche sulla voglia di rivincita di un reduce dalla serata amara di Cardiff e di nuovo in azzurro (ultima apparizione, con gol, a novembre 2015 contro la Romania).
Con lui in campo stasera anche Barzagli e Bonucci della Bbbc juventina. Spazio a Donnarumma in porta (il portiere del Milan sarà tra i convocati per l'Europeo Under 21) titolare come contro l'Olanda, mentre la novità dovrebbe essere Spinazzola, prodotto del vivaio juventino - che sta per tornare in bianconero - esploso nella sorprendente Atalanta. «Voglio una gara vera», ha detto ancora Ventura. Che in totale schiererà dal 1' cinque elementi under 25. E troverà un'Uruguay ferita da 4 sconfitte (tre nel girone sudamericano, una in amichevole domenica scorsa contro l'Irlanda).
«Non possiamo essere così brutti, per un anno e mezzo non abbiamo subìto nemmeno una rete, poi...», così il ct Tabarez, ex Cagliari e Milan, che a 70 anni è il tecnico con più presenze sulla panchina di una nazionale (169).
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