Italrugby ancora k.o. nel Sei Nazioni: Galles corsaro all’Olimpico

Sotto la pioggia battente finisce 26-9: decidono due mete degli ospiti di Davies e Cuthbert oltre ai calci di Halfpenny. Solo tre punizioni di Burton per gli azzurri orfani di Parisse. Bella iniziativa prima del match: 15 bimbi sordomuti accompagnano l’inno di Mameli

Italrugby ancora k.o. nel Sei Nazioni: Galles corsaro all’Olimpico

Ancora un k.o., il secondo consecutivo, per l’Italrugby nel Sei Nazioni. Dopo la sconfitta in Scozia, arriva quella casalinga con il Galles (26-9). Pesante nel punteggio ma alla fine meritata per quanto visto sul terreno romano. Gli azzurri continuano la tradizione negativa: è dal 2007 che non battiamo i gallesi. È l’Italia di Castrogiovanni capitano per la squalifica di un mese inflitta a Parisse, è l’Italia di Lo Cicero che uguaglia Troncon a 101 caps, andando in testa alla classifica all time di presenze azzurre, è l’Italia di Zanni che celebra la sua 47ª partita da titolare di fila in Nazionale.
Si parte con l’esecuzione degli inni nazionali e con una bella iniziativa: 15 bambini dell’Isiss (Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi) hanno accompagnato gli azzurri durante l’Inno di Mameli, interpretandolo in Lis (Lingua dei Segni Italiana), iniziativa voluta e organizzata con il patrocinio della Fir e che è servita a far conoscere l’associazione Olivia, «InSegnare per Integrare», nata per promuovere il bilinguismo. Testimonial di punta dell’associazione è Martin Castrogiovanni, che è anche l’autentico «padre» del nome dell’Associazione: Olivia è infatti il nome di una bambina sorda molto vicina al n. 3 della Nazionale, che gioca con un polsino che porta scritto il suo nome.
Il diluvio che si scatena sulla Capitale non tiene lontano il pubblico dall’Olimpico, anche se ci sono molti spazi vuoti. Il terreno allentato non favorisce il gioco in mischia, circostanza che in teoria dovrebbe penalizzare di più i gallesi. Alla fine però fanno la differenza le due mete della partita segnate da Davies, dopo uno svarione della difesa azzurra causa un doppio rimbalzo irregolare dell’ovale, e da Cuthbert che trova un varco nelle tre quarti della nostra Nazionale in quel momento in inferiorità numerica.
Il fortissimo estremo Halfpenny porta in vantaggio il Galles con un calcio dopo 8 minuti, immediata la risposta di Burton che impatta sempre su punizione. Si va avanti a colpi di punizioni: Halfpenny ne sigla altre due tra il 15’ e il 19’, Burton fa il bis che ci consente di andare al riposo sul 6-9.
Nella ripresa il match potrebbe riaprirsi con un drop mancato di Burton, ben placcato da un avversario, e da una meta mancata di poco dagli azzurri ma poi il Galles prende il largo con le due mete già citate (e trasformate magistralmente dal solito ottimo calciatore Halfpenny), l’Italia si ferma al nuovo calcio tra i pali di Burton.

Quando poi Castrogiovanni viene ammonito e l’Italia resta in 14 per dieci minuti l’incontro prende la piega decisiva a favore degli ospiti che salgono a 4 punti in classifica. I cambi dei due tecnici non mutano l’esito del match. L’Italrugby tornerà in campo il 10 marzo a Twickenham contro l’Inghilterra, grande favorita del Sei Nazioni.

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