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Jankto duro sull'Udinese: "Durante i ritiri mi sentivo uno schiavo, potrei partire"

Jakub Jankto, centrocampista ceco dell'Udinese, ha parlato dal ritiro della sua nazionale entrando in tackle sulla sua società: "Durante i ritiri mi sentivo come uno schiavo, eravamo sempre nei peggiori alberghi di Udine. Potrei anche andarmene"

Jankto duro sull'Udinese: "Durante i ritiri mi sentivo uno schiavo, potrei partire"

Jakub Jankto veste la maglia dell'Udinese dal 2016 e in due stagioni ha fatto vedere di possedere ottime qualità vista anche la giovane età. Il 22enne ceco, infatti, è stato per diverso tempo nei radar di Milan, Inter e Juventus ma complice la stagione negativa dell'Udinese anche il suo rendimento è calato e in questa sessione estiva di calciomercato cambierà sicuramente aria. In Italia piace a Fiorentina e Bologna ma Jankto pare avere tutte le intenzioni di voler lasciare il Belpaese per andare a giocare in un altro campionato, magari in Spagna o Inghilterra.

Jankto, ai microfoni del portale ceco ceskatelevize.cz, però non si è limitato solo a parlare del futuro ma ha riservato parole pesanti nei confronti dell'Udinese:"In totale abbiamo fatto più di due mesi in albergo in tutta la stagione. Mi sentivo come uno schiavo. Ai giocatori che avevano dei bambini era stato dato il permesso di non venire in hotel. Alcuni giocatori prendevano dei sonniferi per addormentarsi. Non era per nulla un albergo di lusso, eravamo nel peggior albergo di Udine, dove anche i bagni erano sporchi. Era una punizione, ma ci dicevano che questa condizione doveva rinforzare lo spirito di squadra. In realtà questa situazione ha creato solo litigi e battibecchi. Ora mi concentro solo sulle ultime due gare con la Nazionale, poi vedremo cosa succederà. Mi piacerebbe andare via dall'Italia.

Sono qui da 4 anni e sono felice qui, ma ho voglia di cimentarmi in un nuovo campionato, magari in Inghilterra o in Spagna".

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