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Per la Juve c'è la Frappart ​Prima volta il Champions

E' la prima volta in Champions League. La 37enne transalpina aveva già diretto la Supercoppa Europea 2019

Per la Juve c'è la Frappart ​Prima volta il Champions

Stephanie Frappart sarà la prima arbitro di una partita di Champions League maschile: la 37enne francese è stata designata per la dirigere la partita Juventus-Dinamo Kiev, in programma all'Allianz Stadium di Torino mercoledì 2 dicembre.

Un altro importante passo nella storia per l'arbitro francese Stephanie Frappart, designata per dirigere la sfida di mercoledì sera tra Juventus e Dinamo Kiev, sarà la prima donna ad arbitrare una sfida di Champions League. Un traguardo storico per la 37enne nativa di Herblay, ma non la prima donna chiamata ad arbitrare una gara delle competizioni Uefa maschili. L'onore spetta infatti alla svizzera Nicole Petignat, che tra il 2004 e il 2009 diresse tre partite di qualificazione alla Coppa Uefa.

Chi è Stephanie Frappart

Dopo un master in Scienze Motorie e una lunga gavetta sui campi del Championnat National, la terza divisione francese, nell'aprile 2019 entra definitivamente nella storia diventando la prima donna ad arbitrare una partita di Ligue 1, quella tra Amiens e Strasburgo, dopo di che viene promossa stabilmente tra gli arbitri della massima serie francese. Il 2019 è senza alcun dubbio il suo anno: nel luglio la direttrice di gara ha l'onore di arbitrare la finale di Coppa del Mondo Fifa femminile tra Stati Uniti e Olanda a Lione. Un mese più tardi dirige la finale di Supercoppa Europea nel 2019, fischiando nel derby inglese tra Liverpool e Chelsea, dove diresse un team composto totalmente da donne. Lo scorso ottobre l'esordio in Europa League, nel match tra Leicester e Zorya mentre l'ultima partita in questa competizione da lei diretta è stata Granada-Omonia Nicosia il 26 novembre scorso.

Ambizione e idee chiare per il fischietto francese, protagonista di una carriera in grande ascesa. ''Abbiamo provato che tecnicamente e fisicamente siamo come gli uomini. Non abbiamo paura di sbagliare'', raccontava poco più di un anno fa, prima di arbitrare la finale di Supercoppa europea tra Liverpool e Chelsea. ''La mia vita è cambiata e ora sono più popolare nel mondo – aveva confessato prima dell’incontro –. Ho già debuttato in Ligue 1, quindi conosco le mie emozioni e so come gestirle: mi sono allenata anche per questo''.''Sono molto felice per me è stata davvero una sorpresa, non mi aspettavo di poter dirigere la Supercoppa europea, è un grande onore. Spero che il mio esempio serva per tutti gli arbitri donna e per tutte le ragazze che aspirano a fare questo lavoro''. Insomma dopo tante innovazioni un altro muro cade nel calcio.

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