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Juve-Milan, il ribaltone tra classifica e conti nato in uno 0-3 fatale

I rossoneri a maggio hanno fatto l'impresa a Torino e ora hanno 8 punti di vantaggio

Juve-Milan, il ribaltone tra classifica e conti nato in uno 0-3 fatale

Tutto cominciò da uno 0-3. Forse un giorno scriveranno così. Ma quel Juve-Milan del maggio di quest'anno, con un risultato eclatante fra due squadre imperfette e quando Szczesny sembrava ancora un portiere (parò un rigore a Kessie) potrebbe essere stato l'inizio di un ribaltone al quale nessuno, in quel momento, aveva fatto caso. Oggi riprendiamo fra le mani Juve-Milan e ci ritroviamo con una vecchia Signora che racconta di un rosso di bilancio di 209,9 milioni (il più alto nella storia, il precedente riporta ai 95 milioni del 2010) al quale va aggiunto il meno 8 in classifica proprio nei confronti del Milan. Ed invece il vecchio Diavolo non se la passa male sul campo, nonostante il fuoristrada con il Liverpool, e sta cercando di riprendere per mano anche le sue sorti finanziarie. Sembra quasi un giro pagina. C'era una volta la Juve che non sbrecciava i bilanci, finchè non si invaghì di Cristiano Ronaldo. CR7 doveva portare soldi, prima ancora dei gol e dei risultati, e non è andata proprio così. E la Juve cannibalesca dell'era Conte-Allegri, piano, piano, è andata sgretolandosi. Il rosso di bilancio di quest'anno è la conclusione di una operazione non definibile a buon fine: CR7 lasciato al Manchester con qualche debacle alla voce minus valenze, un mercato degno di un club di provincia tra tanti pagherò in stile cambiale, una squadra da riprogrammare come pure il gioco. La Juve oggi si ritrova il non invidiabile primato di essere tra le società d'Europa con il più pesante debito a lunga scadenza (si parla di 140 milioni) mentre il Milan, pur acquisendo 11 giocatori in estate (Tomori il più costoso: 28 milioni), è riuscito a rendere più sana la parte economica risultando uno dei club italiani con minor debito. E non si può dire abbia speso poco sul mercato: una cifra superiore ai 72 milioni totali.

Eppure tutti ricordiamo quanto è costato il Milan. Elliott ha dovuto mettere a disposizione del club 533,65 milioni che si sono aggiunti ai 300 investiti dal fondo per rilevare la società da Yonghong Li. Facendo i conti, sui più e meno, si arriva ad una cifra di 705,65 milioni. Nel 2020 la perdita di bilancio ammontò a 195 milioni. Quest'anno dovrebbe essere ridotto della metà, intorno ai 100 milioni. Cifre da capogiro per Milan e Juve: l'effetto Covid è stato devastante. Ma per i bianconeri anche l'effetto Ronaldo. Mentre i rossoneri hanno impostato un futuro diviso tra giovani e qualche vecchia gloria e cominciano a vederne qualche effetto. Quindi non è un caso se Juve-Milan ci riporta al fatale 0-3: nell'aria si avverte un cambio della guardia, un sorpasso che sta vivendo un momento top. Il Milan gioca bene e vince, la Juve gioca malaccio e butta punti. Il Milan ha perso un portiere e ne ha trovato uno di qualità, che vale cifre record nel parare i rigori. La Juve non si è sbarazzata del suo titolare che l'ha ripagata con parate da autogol.

I segni del destino vanno interpretati, quelli sul campo parlano da soli.

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