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Juve, processo plusvalenze: "La sanzione va rimodulata"

Da definire responsabilità dei dirigenti senza delega. Sentenza entro maggio

Juve, processo plusvalenze: "La sanzione va rimodulata"

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Settantacinque pagine di motivazioni pubblicate dopo un po' di settimane per spiegare in sintesi per quale motivo il faldone delle penalizzazioni fittizie della Juve con relative squalifiche e penalizzazioni del club in classifica devono tornare alla Caf, cioè il tribunale sportivo di ultimo grado che aveva stabilito il meno 15 e distribuito molti anni di squalifica agli amministratori bianconeri. Questa è la sintesi del documento poderoso che ricostruisce nelle prime 55 pagine tutto l'iter della vicenda per poi giungere alle conclusioni che si possono così riassumere. Dicono i magistrati del collegio di garanzia del Coni a sezioni riunite: l'«impianto accusatorio (legato all'articolo 4 su lealtà e correttezza) resta solido», i vari passaggi formali sono stati rispettati, eliminando quindi dal dibattito le questioni relativi al giusto processo e all'impossibilità di processare due volte per lo stesso reato sportivo un tesserato o una società. Piuttosto sollevano una questione di merito referita all'attività di alcuni componenti del Cda della Juve, allora guidato dal presidente Agnelli (foto) i quali non avevano deleghe e quindi formalmente non hanno partecipato materialmente alle varie fasi relative alle trattative dei calciatori. Qui, per capirsi, il riferimento è al vicepresidente Nedved e al presidente Paolo Garimberti del museo Juve. Di qui il quesito: nel determinare le sanzioni disciplinari è stato valutato il ruolo effettivo esercitato dai consiglieri aenza delega? La risposta viene riaffidata alla Caf alla quale viene riconosciuto un altro ruolo decisivo. E cioè viene raccomandato di rimodulare anche la penalizzazione del club tenendo conto di questo ruolo esercitato dai consiglieri senza deleghe.

A questo punto tutta la materia ritorna sul tavolo della Caf e del suo presidente che entro 15 giorni deve celebrare un'altra riunione avendo come bussola i suggerimenti del collegio di garnzia presso il Coni. E qui evitando di fare pronostici fuori luogo è bene tenere conto di un presupposto: poiché la materia in discussione non è stata cancellata, bisognerà mettere mano solo a rivalutare la contabilità della pena sportiva, cioè della penalizzazione. Che ricordiamo dovrà essere afflittiva, cioè togliere qualcosa ai bianconeri.

È molto probabile che il tutto si esaurisca entro la fine di maggio quando sarà più agevole stabilire, classifica alla mano, l'efficacia della sanzione sui punti collezionati dalla Juve.

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