
Juventus in vetta alla classifica di campionato. La coppia Llorente-Tevez fa volare i bianconeri con un 2-0 sul campo del Livorno e a 3 punti sopra la Roma. I giallorossi, a quota 31, ricevono domani il Cagliari con l’obiettivo di riprendersi il primato.
La Juventus archivia così la quinta vittoria consecutiva senza gol al passivo. A risolvere il match sono gli attaccanti schierati da Conte: Llorente sblocca il risultato con un gesto da centravanti vero, poi regala a Tevez l’assist per il 2-0. Il Livorno crolla e, dopo un’ora in trincea, alza bandiera bianca. I toscani, fermi a 12 punti, riescono ad imbrigliare gli avversari per 70 minuti con un muro difensivo a protezione della porta. La Juve, in campo con una retroguardia a dir poco inedita, si fa viva in attacco solo al 20’, quando Llorente cerca il colpo di testa vincente sul cross proveniente da destra: lo spagnolo non inquadra i pali e Bardi può limitarsi ad osservare. I bianconeri gestiscono il possesso del pallone senza accelerazioni, la luce si accende solo quando Pirlo prova ad inventare qualcosa. Al 30’ la Juve cerca la soluzione dalla distanza con Pogba, Bardi è attento ed alza in corner il sinistro potente del francese. Il portiere toscano replica al 37’, quando viene chiamato in causa da Asamoah. Nel primo tempo il Livorno non arriva mai dalle parti del portiere bianconero. Nella ripresa i toscani provano a proporsi con maggiore continuità in avanti e la difesa juventina balla in un paio di occasioni. Al 57’ Ceccherini ferma di mano l’assist di Llorente, l’arbitro Massa giudica il gesto involontario e non assegna il rigore. I campioni d’Italia caricano a testa bassa e sfondano al 63’. Pogba crossa da destra, Llorente piomba sul pallone e con il piattone al volo buca Bardi: 0-1. Tevez, opaco per un’ora abbondante, regala il primo guizzo al 70’: dribbling e diagonale troppo stretto, palla sul fondo. L’argentino aggiusta la mira al 75’ e firma il 2-0. Llorente difende il pallone, Tevez lo infila all’angolo basso, dove Bardi non può arrivare. Il raddoppio, di fatto, fa calare il sipario sul match con un quarto d’ora d’anticipo. Prima del fischio finale, il Livorno rischia di regalare il tris: Coda spedisce il pallone sul palo, il 3-0 è solo sfiorato.
Sugli altri campi, la Fiorentina - sconfitta dall'Udinese per 1 a 0 - perde per il momento il contatto con le prime della classe tornando a casa con una sconfitta sul groppone. La rete di Heurtaux nel primo tempo decide il match, con Neto che ha salvato la sua porta in più di un’occasione. Buona a metà la "prima" di Mihajlovic sulla panchina della Sampdoria visto che la vittoria sulla Lazio è saltata all’ultimo respiro. I blucerchiati, rimasti in dieci nella ripresa per il rosso a Krsticic, passano in vantaggio con una rete di Soriano, ma sono raggiunti da Cana quando ormai assaporavano il ritorno alla vittoria. Vittorie casalinghe anche per Sassuolo e Torino. Gli emiliani sbloccano nella ripresa il match contro l’Atalanta e con Zaza-Berardi fissano il 2-0 che condanna ancora una volta gli orobici fuori casa. Il Torino, da parte sua, fa suo con autorità il match contro il Catania.
Immobile ed El Kaddouri indirizzano il match in favore dei granata, Leto riapre il match per gli etnei, ma in pochi minuti Moretti ed ancora El Kaddouri lo richiudono con celerità lasciando la squadra di De Canio in ultima posizione in compagnia del Chievo.