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La clamorosa voce: "Via Pirlo". Chi va in panchina al suo posto

In caso di sconfitta contro l'Udinese la Juve sarebbe decisa ad esonerare Pirlo. Al suo posto pronto il vice allenatore Tudor

La clamorosa voce: "Via Pirlo". Chi va in panchina al suo posto

Il futuro di Andrea Pirlo si deciderà nella trasferta di Udine. In caso di sconfitta contro De Paul e compagni, il club bianconero potrebbe esonerare il tecnico bresciano: al suo posto è pronto Igor Tudor.

Sono giorni sempre più difficili per Pirlo, il cui futuro è sempre più in bilico sulla panchina bianconera. Dopo il pareggio di Firenze la classifica si è di fatto complicata e la vittoria del Napoli concretizza lo spettro di una mancata qualificazione in Champions, ipotesi fino a qualche tempo fa irrealistica ma che adesso inizia ad essere possibile. In generale la Juve appare squadra in crisi, in difficoltà mentale oltrechè da un punto di vista tecnico o atletico: l'unico impegno in campionato non ha fatto compiere passi in avanti, semmai all'indietro e l'approccio alla partita è spesso sconfortante.

L'indiscrezione

Come riporta il quotidiano La Stampa, Andrea Agnelli è deluso per il rendimento della squadra, che sembra aver mollato mentalmente dopo l’eliminazione contro il Porto e la sconfitta casalinga con il Benevento in campionato, mentre la posizione di Pirlo si fa sempre più in bilico. Ieri si sono rincorse voci poi smentire di un esonero immediato o addirittura di dimissioni dopo il pareggio di Firenze e le ammissioni di colpa da parte dello stesso tecnico. ''Non ho fatto quello che volevo - ha detto al termine dell’1-1 con la Fiorentina - e le aspettative erano diverse: non sono contento e nemmeno il club''.

La tensione è alta, ma solo in caso di una clamorosa sconfitta a Udine la Juve manderebbe via Pirlo per affidarsi a Tudor - scelto lo scorso agosto dal club per affiancare il tecnico debuttante - in questa imprevedibile volata insieme a Napoli e Milan. Sarebbe la mossa della disperazione per salvare il salvabile. Secondo quanto filtra da persone vicine al croato, il viceallenatore sarebbe stato messo in allerta per un possibile ribaltone. E non a caso nella giornata di ieri pare sia stato maggiormente a colloquio con Pirlo, probabilmente per esporre qualche idea, vista la maggiore esperienza in panchina.

Tutti sotto processo

In ogni modo questo momento difficile mette tutti sul banco degli imputati. Così se l'addio a Pirlo, adesso o al termine della stagione sembra ormai inevitabile, i dirigenti tra cui anche Fabio Paratici, sono tutti in scadenza di contratto ma lavorano in attesa che dalla bufera Super League arrivi un verdetto definitivo anche su Andrea Agnelli. Sotto accusa e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati anche la squadra: la pazienza nei confronti dei giocatori si è esaurita e non possono esserci più scuse per certe prestazioni e atteggiamenti fuori dal campo. Sarà da vagliare la posizione di tutta una serie di giocatori, in questo momento proiettati di fatto già agli Europei di giugno, Cristiano Ronaldo su tutti. In ballo c'è molto di più di un semplice posto in classifica, senza qualificazione in Champions sarà rivoluzione ancor più ampia di quella che già bisognerà programmare.

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