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L'altalena di gol ed emozioni premia il City

Guardiola vince la volata per il titolo grazie alla rimonta sull'Aston Villa

L'altalena di gol ed emozioni premia il City

Quarto titolo inglese in cinque anni per il Manchester City in un'ultima giornata di Premier League degna di un film thriller. Niente sorpasso quindi per il Liverpool, che si ferma a un punto dal rivale, come nel 2019. L'almanacco dirà una vittoria a testa per entrambe le contendenti, nel pomeriggio di ieri, e nessun cambiamento in classifica: certo, la maniera in cui sono arrivati questi risultati è stata un'altalena di emozioni e soprattutto di gol.

Al City per laurearsi campione bastava battere l'Aston Villa, squadra che non si giocava niente ma che in panchina aveva Steven Gerrard, uno che da giocatore era stato per un ventennio bandiera e capitano proprio del Liverpool. A un quarto d'ora dalla fine i ragazzi di Guardiola, però, erano sotto di due gol: a bersaglio Cash e l'ex interista Coutinho.

Tuttavia anche con lo 0-2 il Manchester City poteva sorridere, perché in contemporanea il Liverpool non riusciva a scrollarsi di dosso il Wolverhampton, pure lui come l'Aston Villa senza nulla per cui combattere, ma che ha lottato fino all'ultimo. Anzi, andando in vantaggio al pronti-via con Pedro Neto, ex meteora della Lazio. Anche il pareggio di Mané e l'aggancio in vetta a pari punti non erano sufficienti per il Liverpool, che aveva una differenza-reti peggiore del City. In Premier League infatti la discriminante non sono gli scontri diretti.

Dal 76' in avanti, comunque, ecco la marea azzurra: doppio Gundogan e Rodri, tre gol in 5 minuti e fine della partita. Inutile a quel punto anche le due reti dei Reds ad Anfield, a firma di Salah e Robertson. Titolo al City ed ennesima volata persa dal Liverpool, che potrà rifarsi sabato prossimo nella finale di Champions League contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, in programma a Parigi.

Sorride anche Antonio Conte con il suo Tottenham, quarto e qualificato alla prossima Champions League. Dopo una grande rimonta nei confronti dell'Arsenal, l'ultimo sigillo con il 5-0 al Norwich: protagonista l'ex juventino Kulusevski, autore di altri due gol che hanno portato il suo bottino, da quando ha lasciato Torino a gennaio, a 5 reti (più 8 assist). Un rinforzo che definire decisivo è poco, ecco.

In coda alla fine si salva il Leeds, complice la vittoria sul Brentford di Eriksen e il contemporaneo ko del Burnley in casa contro il Newcastle.

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