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L'altro calcio: il Mondiale dei giocatori disoccupati

Sta per nascere il primo campionato al mondo per calciatori disoccupati, il gran ritrovo per chi è senza squadra e non ha ancora appeso gli scarpini al chiodo

L'altro calcio: il Mondiale dei giocatori disoccupati

Il progetto vedrà a breve la luce, ma un indizio è già arrivato dai social. Sta per nascere il primo campionato al mondo per calciatori disoccupati, il gran ritrovo per chi è senza squadra e non ha ancora appeso gli scarpini al chiodo.

L'ha svelato ieri con un post su Instagram Alessio Cerci, l'attaccante con un passato da girovago in Serie A, tra Roma, Fiorentina, Torino, Milan, Genoa e Verona, oltre alle esperienze all'estero con Atletico Madrid e Ankaragucu. Deve ancora compiere 34 anni, ad aprile ha rescisso l'ennesimo contratto - stavolta con l'Arezzo - e proprio mentre il meglio del mondo del calcio si divide tra Europei e Coppa America (al via stasera) è arrivato l'annuncio di una nuova lega al debutto.

Non si conoscono ancora tutti i dettagli dell'operazione però lo stesso Cerci ha svelato che l'inizio verrà dato ad agosto negli Stati Uniti, precisamente in Florida: «Sono lieto di annunciare la mia partecipazione a questo nuovo campionato, creato per quei giocatori che hanno smesso di giocare da un po', ma che possono ancora dare tanto al mondo del calcio». Poi dal 2022 la competizione si sposterà nell'area dei Caraibi, cambiando location anno dopo anno. Dietro al progetto ci sono anche Fabio Cordella, International Sports Director, e il procuratore Matteo Materazzi, fratello dell'ex difensore interista Marco.

È già partito il toto nomi su chi potrebbe prendervi parte. L'idea di fondo è quella di creare un ecosistema competitivo in grado di rilanciare chi ha ancora voglia di divertirsi e mettersi in gioco, siglando così un upgrade rispetto ai canonici raduni dei calciatori senza contratto. Il tempo passa, in questo periodo il mondo ruota attorno ai grandi tornei per nazionali, ma tra poco ne comincerà un altro tutto nuovo. Senza più guardarsi indietro e pensare che, a proposito di Italia, Alessio Cerci nel 2014 era a giocarsi il Mondiale con gli azzurri.

Tempi andati e che non tornano più.

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