L'Arabia prende e dà: Pioli azzurro. È lui in pole per il dopo Luciano

Mancini era andato a Riad, l'ex Milan potrebbe lasciarla

L'Arabia prende e dà: Pioli azzurro. È lui in pole per il dopo Luciano
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L'eventuale cambio di commissario tecnico che non ti aspetti. Perché fino a una settimana fa nessuno avrebbe probabilmente immaginato che l'Italia si sarebbe trovata sotto 0-3 già alla fine del primo tempo contro la Norvegia. Invece, il patatrac di Oslo ha scompaginato tutte le carte in tavola esattamente come lo 0-5 patito dall'Inter nella finale di Champions ha portato al ribaltone in casa nerazzurra. Ecco allora che il giorno dopo ha portato con sé considerazioni, dubbi e perplessità assortite sul futuro di Spalletti, che potrebbe anche essere lontano dalla panchina azzurra indipendentemente dal risultato di domani contro la Moldavia.

Inevitabilmente, è così partito il toto-successore. Con tutti i se e i ma del caso, compreso il fatto che la Federazione e Spalletti decidano poi di proseguire il cammino che si è fatto comunque impervio. Detto ciò, i nomi più caldi sono sostanzialmente due. O forse tre. Partendo da quest'ultimo che è anche il più improbabile si potrebbe persino immaginare un ritorno di fiamma con Roberto Mancini, tuttora senza panchina dopo il flop in Arabia Saudita e dichiaratamente dettosi «pentito» di avere lasciato la Nazionale sia nei tempi che nei modi e soprattutto nella sostanza: difficile immaginare però che con il ct del trionfo europeo si possa ricomporre una frattura così netta e mal gestita nemmeno troppo tempo fa.

I nomi più caldi diventano allora due: Claudio Ranieri e Stefano Pioli. Persone equilibrate e capaci di gestire gruppi anche complicati, allenatori di buon senso che non hanno mai proposto troppe alchimie tattiche preferendo la sostanza e un approccio il più possibile pragmatico alle difficoltà. Va da sé che la strada si presenterebbe in salita soprattutto per quel che riguarda Ranieri, il quale ha appena dato l'addio alla panchina dopo avere pilotato la Roma a una splendida rimonta in campionato diventando poi il primo consigliere dei Friedkin: avendo già cambiato idea la scorsa estate - quando si era congedato da Cagliari - per accettare il richiamo della sua squadra del cuore, potrebbe rifarlo anche in questa occasione rispondendo «obbedisco» al richiamo della nazione pallonara. Più di una volta in passato lo stesso Ranieri si era peraltro detto interessato all'idea di fare il selezionatore, quindi tentar non nuoce. Ma il nome più probabile è quello di Stefano Pioli: decisamente più giovane del collega (59 anni contro 73), non avrebbe particolari problemi a liberarsi del contratto con l'Al-Nassr e potrebbe dare il via anche a un progetto a media-lunga scadenza.

Su di lui nei giorni scorsi hanno anche preso informazioni Atalanta e Fiorentina: a Bergamo si è però poi accasato Juric e, insomma, se davvero la Figc lo volesse, si tratterebbe di lanciare qualche segnale concreto in tempi rapidi. Nell'interesse di tutti.

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