Il mondiale è mondiale anche per gli arbitri, nel senso che non vanno tutti i migliori, ma la Fifa deve garantire la rappresentanza ad ogni continente. Anche così si spiegano i tanti errori: il giapponese Nishimura favorisce il Brasile al debutto con la Croazia, mentre il colombiano Wilmar annulla due gol buoni al Messico, che comunque supera il Camerun. Se in un campionato i fischi sbagliati si possono compensare, in un girone con 3 gare per squadra sono spesso irrecuperabili.
E' accaduto sabato notte alla Bosnia Erzegovina, avanti a metà primo tempo con Dzeko, servito perfettamente da Misimovic. Il direttore di gara O' Leary è neozelandese, rappresenta l'Oceania, ovvero un calcio di basso livello: invalida la rete per fuorigioco inesistente, di un buon mezzo metro. Poi alla mezz'ora Emenike salta a destra il capitano bosniaco Spahic, serve Odemwingie che infila facilmente il gol. Ma anche in questo caso ci potrebbe stare un fallo ai danni del difensore bosniaco che non viene rilevato dal fischietto della Nuova Zelanda.
Il gol comunque consegna il secondo posto alla Nigeria, anche perchè la reazione bosniaca non è trascendentale, anzi è il portiere Begovic a opporsi a Babatunde e ad Emenike, nella stessa azione. Allo scadere Enyeama devia sul palo il sinistro Dzeko, innescato dal romanista Pjanic, in ombra. Ci stava il pareggio, avrebbe evitato l'eliminazione della Bosnia in due partite, Dzeko allora la prende male: «L'arbitro si dovrebbe vergognare: andiamo a casa tristi, anche lui però dovrebbe fare le valigie».
Alla Nigeria sarà ora sufficiente pareggiare con l'Argentina per passare. In caso di sconfitta, deve sperare che l'Iran non batta la Bosnia.
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