L'Armani in Italia torna a fare la voce grossa

Respinto l'assalto di Reggio Emilia, Milano può affrontare i playoff in testa al tabellone

Oscar EleniEspiare le colpe europee mettendo le mani sulle chiavi di casa, la sua dolce casa sempre affollata. Ecco come l'Emporio Armani si è fatta perdonare dai suoi 9.000 tifosi che l'avevano fischiata dopo l'eliminazione in Eurocup e le hanno augurato buona Pasqua quando ha battuto Reggio Emilia che avrebbe potuto raggiungerla in testa. Punti dorati per assicurarsi il 1° posto in classifica a 5 giornate dalla fine della stagione, garanzia per giocare con il vantaggio del fattore campo le partite dei play off che si inizieranno ai primi di maggio.Metamorfosi di chi aveva peccato, tornando alla regole base per le squadre di Repesa: chi non difende sta a guardare. Reggio Emilia ha fatto il massimo, anche se non era al massimo. Male il trio italiano Polonara, Denicolao, Aradori, male Kaukenas e i centri dove manca tanto Lavrinovic fuori per infortunio come Stefano Gentile, bravissimo Della Valle (28 punti), ma pungere come un'ape e volare come una farfalla non è bastato contro i pesi massimi di Milano. L'Emporio ha ritrovato Simon, scoperto finalmente Kalnietis, ha vinto la volata dell'ultimo quarto e non si è quasi accorta di aver lasciato in tribuna Rakim Sanders, lo scavigliato Cinciarini e Stanko Barac, ormai inutile da quando è arrivato l'uruguaiano Batista.Milano e Reggio Emilia candidate alla finale scudetto, a meno che Avellino, arrivata alla 12ª vittoria consecutiva, non si metta in mezzo e già domenica lo capiremo quando andrà in trasferta a Torino in rimonta decisa dall'ultimo posto dopo il successo a Pistoia.

Pesaro, battuta in casa da Caserta sembra la più facile da prendere in una lotta per la retrocessione che deciderà anche il destino play off per Trento, che in settimana sarà impegnata a Strasburgo nell'andata della semifinale di Eurocup, e Sassari sempre appesa ad un filo per poter difendere il suo scudetto nella seconda parte.

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