L'Armani stende il Malaga e riapre i giochi

L'Armani stende il Malaga e riapre i giochi

Il ciclone Gentile ( 20 p.), finalmente il braccio d'oro di Kleiza (15) e quello di un Ragland che ha ridato un senso al gioco dell'Emporio. La luna europea torna a sorridere per Milano che sbanca (77-84) il campo di Malaga lasciando a 0 punti gli andalusi, sentendo il profumo del muschio selvatico anche perché il Fenerbahce, prossimo avversario al Forum, ha perso in casa con l'Olympiakos ed è fermo a 2 punti in classifica. Una notte benedetta dalla difesa, dalla distribuzione del gioco, dalla vena degli esterni, prima Hackett, poi Brooks, infine i mattatori dietro al capitano. Tutto riaperto.

Le lune dell'Armani sotto il cielo d'Andalusia davanti all'ex Scariolo mimetizzato fra i 6000 del Martin Carpena. Partenza col turbo, Gentile (9 p.), difesa che manda fuori giri Malaga, unica debolezza a rimbalzo, ma dopo 10' grazie anche agli 8 punti di Hackett l'Emporio è avanti (17-22). La capolista del campionato spagnolo sembra non vedere la luce, va sotto 19-29 con 7'28" da giocare. Le rotazioni, un po' di superficialità con James che vola via e Melli che non prende i ferri, la crisi di Milano e le sue lune: parziale di 13-2, ma ci pensa Brooks, utilizzato meno di 4', a ricucire e all'intervallo lungo tutto è ancora in gioco (39-38) in una partita dove il tiro da 3 manca a tutte e due ( 2 su 8 gli spagnoli, 3 su 11 Milano), ma la frana è a rimbalzo: 26( di cui 13 in attacco) per Malaga contro i 12 di Milano.

Il ciclone Gentile rimanda in pezzi la fragile difesa di Malaga, quando il capitano raggiunge i 20 punti, quando Melli rivede il canestro da 3, c'è l'allungo sul 45-53 dopo 5'. Finisce la luna buona e Malaga ricuce con un parziale di 10-0, torna avanti, ma ecco accendersi la luce per i tiratori da tre di Banchi: una volta Ragland, 2 volte Kleiza e al terzo intervallo l'Emporio è avanti 61-65.

L'ultimo quarto è una fotocopia della partita giocata col panico.

Milano fugge di nuovo, Malaga ricuce con un parziale di 8-0, ma il finale è tutto dell'Emporio che ritrova vittoria, sorriso e , forse anche un po' di serenità nella notte dove ha sofferto in difesa e non ha quasi mai trovato Samuels.

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