Il ritorno a Bergamo nella nuova casa del Gewiss Stadium. Con la possibilità per Gian Piero Gasperini di battere il primato di punti nella storia dell'Atalanta dopo sette giornate (15 con Vavassori in panchina nella stagione 2000/2001, gli orobici sono a quota 13). La squadra ha già preso confidenza con il terreno di gioco dell'impianto - capienza portata a 22.512 spettatori con la Curva Nord rimessa a nuovo con 9.121 posti a sedere coperti, tra i 16mila abbonati e i tremila biglietti staccati in prevendita ci si avvicina al sold out - spostando lì dal centro sportivo di Zingonia la rifinitura in vista della gara di oggi con il Lecce. «Finalmente siamo a casa nostra, è vero che i tifosi ci seguivano sempre anche a Reggio Emilia e a Parma ma Bergamo è Bergamo - così Gasperini -. Spesso giocare altrove significa partire il giorno prima e tornare di notte: poter essere qui significa abbattere problemi anche di tipo logistico. Lo stadio ha un bellissimo impatto, è un'opera che rimane a tutta la città, esteticamente e architettonicamente bellissima. E che vista dalla Città Alta...».
Ancora ferita dal secondo ko di Champions a San Siro contro lo Shakhtar, l'Atalanta vuole anche cambiare il trend dello stress post Europa: in 11 gare giocate dopo l'impegno nelle Coppe, i bergamaschi hanno vinto solo 3 volte (2 nelle sette partite casalinghe). «In questo inizio di stagione è stata negativa solo la partita di Zagabria, se battiamo il Lecce il bilancio sarà eccellente - ha detto ancora Gasperini -. Contro lo Shakhtar la squadra ha giocato la sua partita di maggior livello, ma la Champions, al di là del risultato, ci deve dare la consapevolezza di una crescita importante».
Il tecnico pensa a una Dea a trazione anteriore con la coppia tutta colombiana in attacco: Duvan Zapata, già cinque reti, e l'ex di giornata Luis Muriel, unico reduce dell'ultimo Atalanta-Lecce (0-0 nel febbraio 2012).
Malinovskyi si candida per far tirare il fiato al Papu Gomez. «Giocheremo con la migliore formazione possibile, è una partita importantissima - ha concluso il Gasp -. Non dobbiamo fare l'errore di pensare che sia facile, il Lecce ha fatto bene fuori casa e ha coraggio».
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