TorinoUna giocata da fuoriclasse. Più un gol quasi normale. Risultato: la Lazio si prende il terzo posto e mette nel mirino il secondo. Merito di Felipe Anderson, che in sette minuti segna due reti al Toro, raggiunge quota otto marcature personali e fa capire al resto del campionato che i suoi numeri sono tutt'altro che un fuoco di paglia. Squadra solida, la Lazio, arrivata a cinque vittorie in fila per la prima volta dall'ottobre 2010: magari non sempre spettacolare ma certamente organizzata e con un Klose che, per nulla egoista, mette lo zampino in entrambe le reti del numero 7 prima recuperando palla a metà campo e poi servendogli un assist al bacio.
Toro con in testa l'Europa League e poco altro: Ventura tiene seduti i vari Darmian, Glik, Moretti fino a Quagliarella e Maxi Lopez. Come dire che lo Zenit San Pietroburgo - da affrontare giovedì sera dovendo recuperare lo 0-2 dell'andata - è più importante della Lazio. La quale ringrazia, reduce da quattro vittorie di fila e con la possibilità di isolarsi al terzo posto visto il ko del Napoli. Come è ovvio che sia, è la squadra di Pioli a fare la partita sfruttando l'inevitabile approssimazione con cui i granata scendono il campo. Dall'altro lato, pur senza lo squalificato Candreva, è quasi la solita Lazio con tanto di tridente formato da Anderson, Klose e Mauri: Parolo ha sul sinistro la prima occasione della partita, ma Padelli si arrangia smanacciando in angolo e comunque, dopo un inizio un po' sbilanciato, il Toro prende fiducia. Gaston Silva fugge sulla sinistra, Amauri colpisce di testa ma trova la respinta d'istinto di Marchetti sulla quale poi Martinez non riesce a trovare la porta. Alla Lazio servirebbe il talento di Felipe Anderson, sonnecchioso per gran parte del primo tempo ma pronto ad accendersi a cinque minuti da metà gara, quando la difesa granata va in affanno su una sua accelerazione riuscendo però con Jansson a metterci una pezza. Da lì in avanti il brasiliano illumina la scena e incanta con un destro in controtempo che non lascia scampo a Padelli. Il Toro prova inutilmente a reagire ma le speranze granata finiscono lì perché, appena prima di essere sostituito, il brasiliano trova il bis con un sinistro imparabile.
Marcatori: 26' st e 33' st F. Anderson.
Torino: Padelli 6,5; Maksimovic 5,5, Jansson 5,5, Bovo 6; Bruno Peres 5, El Kaddouri 6, Basha 6 (33' st Farnerud sv), Benassi 5,5, Gaston Silva 6 (18' st Darmian 6,5); Martinez 6 (17' st Maxi Lopez 5,5), Amauri 5. All. Ventura 6.
Lazio: Marchetti 6,5; Basta 6,5, De Vrij 6,5, Mauricio 6, Radu 6; Cataldi 6 (12' st Onazi 6), Biglia 6, Parolo 5,5; Anderson 7,5 (35' st Ederson sv), Klose 6,5, S.Mauri 5 (12' st Keita 5,5). All. Pioli 6,5.
Arbitro: Orsato 6.
Ammoniti: Maksimovic, Amauri, Radu, El Kaddouri, Basta .
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