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La Lazio di Immobile vola oltre il caos

Doppietta di Ciro contro lo Zenit, ottavi di Champions a un passo. Ma c'è il caso tamponi

La Lazio di Immobile vola oltre il caos

La Lazio prosegue nelle dimostrazioni di resilienza sul campo, impassibile alle «distrazioni» esterne tra caso tamponi (riesploso prepotentemente ieri), dichiarazioni fuori le righe (quelle di Luis Alberto), dimissioni minacciate (da Peruzzi per la lite con il ds Tare e il presidente Lotito riguardo la vicenda legata allo spagnolo) e la storia dell'aereo del club bloccato che ha scatenato l'ironia dei social.

La squadra di Inzaghi vuole tenersi stretta la Champions ritrovata dopo 13 anni e grazie ai tre punti conquistati sullo Zenit, si avvicina alla qualificazione agli ottavi. Naturalmente il protagonista è il calciatore più atteso, quell'Immobile diventato specialista di gol lampo in Europa (meno di tre minuti per sbloccare la sfida di ieri, contro il Borussia Dortmund ne aveva impiegati sei) con tanto di bis su rigore agli albori della ripresa. Doveva essere ed è stata la sua notte, la Lazio ritrova il suo bomber con maggiore fame di prima. Capitan Parolo regala una perla da fuori area e se non fosse per il gol di Dzyuba, la notte di gala sarebbe perfetta. Per conquistare lo storico traguardo, basterà ora fare un punto in casa con il Bruges l'8 dicembre, per vincere il girone bisognerà fare l'impresa a Dortmund.

Continua intanto il balletto dei tamponi sui giocatori della Lazio: la perizia richiesta dalla Procura di Avellino sui 95 tamponi processati dal centro Futura Diagnostica che riguardavano calciatori, familiari e staff della Lazio e riprocessati all'ospedale Moscati avrebbero evidenziato ben 25 positività rispetto alle 7 riscontrate dal laboratorio di riferimento del club biancoceleste. E tra le varie discordanze, quelle dei test del 6 novembre: Strakosha era positivo, mentre Immobile e Leiva erano negativi e avrebbero dunque potuto giocare la gara contro la Juventus. L'Asl aveva bloccato i tre calciatori e aveva disposto il loro isolamento: questo perché i risultati dei tamponi effettuati alla Futura Diagnostica (tre negatività) contrastavano con il responso degli esami al Campus Biomedico di Roma (tre positività). Un contrasto che si era registrato anche la scorsa settimana quando Immobile aveva affrontato nuovi esami per arrivare alla negativizzazione: positivo per i laboratori della Asl Roma 1 fino al via libera definitivo di giovedì e al ritorno in gruppo.

Per la difesa del centro avellinese e il consulente di parte queste ulteriori difformità avrebbero una spiegazione tecnica: in particolare sul numero dei cicli di amplificazione utilizzati dal virologo incaricato dalla Procura e dal nuovo test a 96 ore dal prelievo e non entro le 48 ore previste dall'Istituto Superiore di Sanità. Insomma la questione è tutt'altro che chiusa, si tratta ora di capire quale interpretazione darà la Procura a questi risultati. E in parallelo c'è l'inchiesta della Figc che ha già ascoltato il medico sociale della Lazio Pulcini.

La linea del club è chiara: regole e protocolli sono stati sempre rispettati.

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