Lazio-Inter, l'eurosfida è soprattutto una questione di soldi

Per nerazzurri e biancocelesti il 4° posto vale 40 milioni. I milanesi con la grana fairplay

Lazio-Inter, l'eurosfida è soprattutto una questione di soldi

Il futuro, buio o glorioso, da scrivere in una sola partita. Lazio-Inter di domani sera (calcio d'inizio ore 20.45) sarà crocevia di gioie e dolori, programmazione ma anche intrighi di mercato per entrambe le società. Perché centrare la qualificazione alla prossima Champions League, o mancarla, potrebbe davvero cambiare un'intera stagione e oltre: il solo raggiungimento della fase a gironi vale già 15 milioni di euro, cifra destinata però a lievitare fino a 40 grazie a sponsor, market pool, premi per risultati stagionali e (grande novità introdotta dalla recente riforma) premi per risultati storici. Cifre garantite però soltanto con il quarto posto finale in campionato che sia per l'Inter, sempre controllata dalla Uefa per il suo fair play finanziario ballerino, sia per la Lazio, che ha bisogno di alzare il proprio fatturato con entrate del genere, diventa ora fondamentale.

E dunque, in attesa della super sfida dell'Olimpico di domani sera, spazio a speculazioni sui più disparati personaggi: dal futuro di Inzaghi a quello di Spalletti, da Milinkovic-Savic a Icardi (per il quale è pronto il rinnovo con inclusa proprio la variabile qualificazione in Champions League) e Skriniar, con quest'ultimo che potrebbe davvero lasciare l'Inter a fine stagione: «Il suo futuro dipende soprattutto dalle necessità dell'Inter - ha ammesso Karol Csonto, l'agente del difensore, facendo chiaro riferimento all'eventuale non qualificazione in Champions - non posso ancora dire cosa succederà». In attesa che si pronunci la Uefa sul fair play finanziario (i giudizi sui club italiani dovrebbero arrivare tutti assieme tra lunedì e martedì prossimi, a stagione agonistica conclusa), l'Inter medita: perché l'organo europeo ha chiesto il pareggio di bilancio entro il 30 giugno prossimo e quindi bisogna far di conto. I 17 milioni ricavati da plusvalenze varie, in caso di non qualificazione alla Champions League, non saranno sufficienti e per questo il club potrebbe muoversi già sul mercato in uscita, oltre che sul fronte sponsor.

C'è chi già sta sondando il terreno (vedi Candreva, attratto dalla Premier League), ma questi saranno discorsi da intavolare a partire da domenica sera.

Per ora il club predica calma e prepara la sfida dell'Olimpico: con il ritorno di Miranda il tecnico Spalletti spedirà in panchina Ranocchia, con il centrale brasiliano che agirà al fianco di Skriniar con Cancelo e D'Ambrosio sulle fasce. Panchina dove si accomoderà anche Gagliardini, che verrà sostituito ancora una volta da Vecino nel duo di centrocampo davanti alla difesa completato da Brozovic.

In avanti, Perisic, Rafinha e Candreva agiranno alle spalle dell'unica punta Icardi, per il quale sembra tramontato definitivamente il sogno di poter partecipare ai prossimi Mondiali di calcio in Russia con la maglia dell'Argentina.

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