Per la prima volta dopo nove anni, la Lazio è partita in ritiro (da ieri sera ad Auronzo di Cadore) senza due dei suoi uomini di maggiore esperienza. Cristian Ledesma e Stefano Mauri non faranno più parte della rosa biancoceleste: l'italo-argentino, che ha collezionato 258 presenze in A segnando 12 reti in maglia biancoceleste e aveva debuttato in Nazionale con ct Prandelli nel 2010, interessa a vari club inglesi, cinesi e americani, ma ha ricevuto la prima vera offerta dai messicani dell'Atlas (rifiutato però dal giocatore l'ingaggio da 500mila euro, ritenuto troppo basso); il centrocampista monzese non ha raggiunto l'accordo economico con il presidente Lotito e deve ancora fare i conti con l'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, nella quale andrà a processo con l'accusa di associazione a delinquere. «Nel mio cuore sono stato, sono e sempre sarò il capitano della mia amata Lazio», così Mauri nella lettera pubblicata sui social per spiegare la rottura dopo 284 partite, 46 reti, una Supercoppa e due successi in Coppa Italia. Le offerte sul tavolo non gli mancano, di cui una negli Usa, ma Mauri non ha ancora deciso. «I soldi non c'entrano, con Lotito abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, spero che il tempo guarisca le ferite», precisa Mauri.
Ieri intanto è stata presentata a Shanghai la finale di Supercoppa Italiana, in programma l'8 agosto:
sia la Lazio che la Juventus, che si troveranno di fronte a meno di tre mesi dalla finale di Coppa Italia, hanno già vinto il trofeo in Cina (i biancocelesti nel 2009 contro l'Inter, i bianconeri nel 2012 controil Napoli).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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