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Lazio-Toro, pari show. E il Verona sogna ancora

Se un Napoli distratto, con il brutto pari di Udine, consegna di fatto il secondo posto alla Roma ancora prima che i giallorossi scendano in campo, sulla corsa europea si abbatte il vento meneghino. La qualificazione dell'Inter comincia a prendere forma, il Milan fa salire le sue quotazioni con la 5ª vittoria di fila. In pratica due posti continentali sembrano quasi assegnati (alla Fiorentina e ai nerazzurri), ne resta in palio uno che si contenderanno in cinque, visto che l'Atalanta si è tirata fuori. Oltre al derby della Madonnina del 4 maggio, saranno decisive altre due sfide dirette in programma alla penultima: Inter-Lazio e Torino-Parma.
Lo spettacolare show sotto la pioggia regala solo rimpianti a Lazio e Torino: il pari sa di occasione persa e infatti allontana entrambe dall'Europa. In un Olimpico deserto le due squadre - rimaneggiate - si rincorrono fino all'ultimo secondo quando Candreva (per lui una doppietta che lo avvicina al Mondiale, 11 i suoi gol stagionali) fissa il 3-3 con tanto di sfogo furioso di Ventura verso i suoi.
Nel tabellino marcatori, oltre all'ex juventino, anche protagonisti attesi e meno attesi: Mauri, schierato da «falso nueve» per l'assenza di Klose, che segna il gol-vendetta dopo le polemiche con Meggiorini (prima del match il laziale non darà la mano all'attaccante granata); l'ex romanista Tachtsidis che realizza una rete dal retrogusto di derby; il bomber del campionato Immobile - salito a quota 20, ora per Prandelli tenerlo fuori dalla lista dei 23 per il Brasile pare sempre più difficile, e persino lo sloveno Kurtic, al suo primo centro stagionale. «Siamo sempre vivi ma ancora distanti - l'amaro commento di Reja -. Una gara così dovevamo vincerla, ma commettiamo troppi errori di disattenzione in difesa e abbiamo finito di nuovo in dieci».
Continua a volare il Verona grazie ai gol di Luca Toni (con quello di ieri sono diventati 18). Nel derby delle sorprese del campionato, si impone in casa dell'Atalanta tradita dagli ex Mandorlini e Donati, autore del primo gol. Scontri a Bergamo tra tifosi e polizia all'arrivo dei supporter veneti, poi un dominio degli scaligeri almeno fino agli ultimi dieci minuti quando l'Atalanta trova la rete di Denis e rischia anche di pareggiare. Invece arriva il terzo ko di fila e bergamaschi fuori dalla volata europea. «È difficile arrivare in Europa, ma ci proveremo», così Mandorlini che ieri ha eguagliato il record di 15 vittorie stagionali del Verona tricolore di Bagnoli. «Forse stiamo pagando il grande girone di ritorno, con la striscia di sei vittorie consecutive», ammette Colantuono.


Intanto Berardi e Bergessio tengono viva la corsa salvezza: il primo torna al gol dopo due mesi e mezzo nel giorno dello «spareggio» esterno con il Chievo (e rimette nei guai i veneti), il secondo sigla il successo del Catania che mancava dal 16 febbraio.

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