Roma L'Olimpico riapre dopo la drammatica serata di Coppa Italia e consegna un punto a Lazio e Verona che potrebbe spegnere il sogno europeo di entrambe. Contava solo vincere e le due squadre hanno provato a farlo, regalando un piacevole spettacolo ai pochi spettatori presenti. La squadra di Reja riagguanta il pari nel recupero, esattamente come accaduto contro il Torino, ma il 3-3 fotocopia di quello del sabato di Pasqua accresce il rammarico dei biancocelesti e rappresenta una sorta di spartiacque per il club di Formello: senza l'Europa League, Lotito farà partire la rivoluzione estiva nel segno dei giovani.
Il Verona assapora il gusto della vittoria fino al 47' della ripresa, dopo che Romulo aveva spinto in porta un pallone che stava per rivelarsi il più importante di una stagione comunque splendida. La truppa di Mandorlini aveva spazzato via senza difficoltà l'etichetta di neopromossa per indossare i panni della sorpresa più lieta della serie A.
Nella girandola del risultato (Lazio due volte avanti, Verona bravo a recuperare e a mettere la freccia grazie anche ai cambi del tecnico scaligero) l'ultimo zampino è quello di Miro Klose: il tedesco, fresco di rinnovo, entra in campo a 20 minuti dalla fine dopo un mese di assenza, conquista un rigore e fa espellere Albertazzi (pochi minuti dopo il rosso a Lulic).
L'ultima immagine del match è il duro faccia a faccia tra Reja e Mandorlini, forse proprio per quel rigore finale contestato dai veneti. Entrambi sono ora con un piede fuori dall'Europa.
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