Al Milan è andato di traverso anche il pranzo della domenica. Perché in quei minuti è arrivato il comunicato sullo stato di salute di Rafa Leao. Poche righe e nessun pronostico: «Gli esami strumentali hanno evidenziato una elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra; l'evoluzione sarà monitorata giorno dopo giorno». Tradotto per il dibattito simil medico sulle possibilità remote di un recupero lampo o addirittura miracoloso del portoghese per la semifinale di mercoledì 10 maggio: inutile coltivare qualche speranza. Idem per quella del ritorno fissata 6 giorni dopo. Poi la narrazione di siti, giornali e tifosi sarà diversa ma questa è la realtà da cui quelli del Milan devono ripartire conoscendo perfettamente la materia e anche le capacità di Leao di recuperare dagli insulti muscolari. Ecco allora il primo punto: quello di domenica pomeriggio con la Lazio è stato il primo acciacco muscolare denunciato da Rafa che durante la stagione ha saltato una striscia di partite, per squalifiche in particolare e poi per infortunio.
Cominciamo dai precedenti: a Genova contro la Samp Leao viene espulso (per una rovesciata, doppio giallo) e quando il Milan rimane in dieci riesce a vincere su rigore di Giroud la partita; stesso epilogo anche con la Lazio. Diverso invece l'esito in caso di assenza dall'inizio e cioè con il Napoli e con la Fiorentina: a San Siro all'andata Spalletti vince 2 a 1 e nel finale Kalulu scortica la traversa; stesso risultato al Franchi col il gol della bandiera di Theo nel recupero. Nelle altre partite Leao è entrato a partita in corso e il suo contributo è stato decisivo solo con il Monza all'andata. Curiosamente i rivali del Milan hanno risposto ai lamenti dei tifosi rossoneri ricordando che nei quarti di finale il Napoli ha affrontato la sfida di San Siro senza Osimhen e senza nemmeno Simeone, costringendo Spalletti a presentarsi con Elmas. Pioli non è il tipo piangina classico e per questo motivo sta pensando al suo piano partita. Con la Lazio ha sperimentato una soluzione tattica con Saelemaekers al posto di Leao e la prova del belga ha dato ragione all'intuito del suo allenatore. Riproporrà lo stesso schieramento? Per la risposta bisognerà attendere le ultime ore prima della semifinale perché le news proveniente dall'accampamento rossonero terranno conto celle speranze di recupero fino all'ultimo minuto utile. Le alternative a disposizione sono attualmente due: prima opzione con Origi che già con la Cremonese è partito da sinistra con qualche spunto positivo, seconda opzione con Rebic che però può venire utile soltanto nel ricambio di Giroud che ha sempre una caviglia gonfia e non può certo reggere per tutti i 95-98 minuti previsti.
Se il termometro della tifoseria milanista ha registrato un temperatura molto bassa in materia di entusiasmo e ottimismo dopo le news su Leao, le parole di Furlani, neo ad del club, sono state di segno opposto
(«dobbiamo lavorare perché questi risultati non siano una tantum»). Non solo. La trattativa sul rinnovo a dispetto della Champions sta andando avanti e non è escluso che possa maturare qualche notizia nelle prossime ore.
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