Lecce, finale tra scontri e auto in fiamme

ModenaLa provincia di Modena si scopre nuovo epicentro del calcio italiano. Per la prima volta nella sua storia, il Sassuolo giocherà in serie A e il Carpi affiancherà in B il Modena. Ieri ha pareggiato 1-1 a Lecce, evitando i tempi supplementari grazie all'1-0 dell'andata. A fine partita l'invasione violenta dei tifosi pugliesi, rotta una telecamera Rai, divelta una panchina: non c'erano forze dell'ordine per contenere la delusione degli ultrà salentini, di fronte alla festa dei 200 emiliani. Incidenti anche fuori dallo stadio, si chiamano rinforzi da Brindisi, brucia una macchina della polizia, due i feriti lievi. Eroe biancorosso è Mehdi Kabine, marocchino di 29 anni, da 10 in Italia, persino in Eccellenza. Nel gennaio del 2012 venne acquistato dal Napoli solo per mantenere un posto in rosa per un extracomunitario, ha segnato domenica scorsa e oggi la punizione decisiva.
Ora si apre la questione stadio, per questo paese di 71mila abitanti, un secolo fa rappresentati dal leggendario maratoneta Dorando Pietri. Servì l'intera scorsa stagione per mettere a norma il Cabassi per la Prima divisione, ma la finale dei playoff venne persa al Braglia di Modena, due settimane dopo il terremoto. Ora verrà adeguato l'impianto cittadino, ma il primo campionato cadetto della capitale dell'abbigliamento comincerà altrove. Al Braglia avrebbe l'ostilità dei tifosi modenesi, il trasferimento potrebbe essere oltre il Po, al Martelli di Mantova. Impossibile il ritorno a Reggio, sede dell'intero 2011-12, poiché oggi sarà ufficializzato l'accordo fra Reggiana e Sassuolo. I neroverdi si alterneranno ai granata, salvi per miracolo in Prima divisione, da dicembre il Città del Tricolore andrà all'asta, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi pagherà 3 milioni e ne farà la Mapei arena. La provincia emiliana è ricca, ma mancano gli stadi adeguati. In fondo il Carpi nel 2000 era fallito, ripartì dall'Eccellenza e 3 anni fa era ancora in serie D.
Storica la promozione del Latina in B.

Un'annata memorabile quella dei pontini, guidati per la prima volta da un presidente donna, Paola Cavicchi: oltre alla promozione con Stefano Sanderra in panchina, tornato dopo aver conquistato il salto in Prima Divisione nel 2012 (ha sostituito Pecchia) è arrivata anche la vittoria nella Coppa di Lega Pro. Promosse dalla Seconda alla Prima Divisione Venezia e L'Aquila, il Gavorrano retrocede in D.

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