L'Europa del calcio dà gli ultimi verdetti

Nella tre giorni continentale si assegnano i posti per la fase a eliminazione diretta e l'Italia cerca lo storico en plein

L'Europa del calcio dà gli ultimi verdetti

Countdown per l'ultima, decisiva giornata di Champions: tre sfide dentro-fuori da brividi (Liverpool-Basilea, Roma-City e Monaco-Zenit) e un'altra, quella più affascinante, tra Barcellona e Psg che decreterà la prima del girone, traguardo importante per evitare una superbig negli ottavi. Al Nou Camp i blaugrana, che hanno dominato il derby con l'Espanyol con una tripletta di Messi che ha raggiunto 400 gol in blaugrana, dovranno vincere assolutamente perchè i francesi sono davanti di un punto e hanno fatto il pieno in Ligue1 con doppietta di Ibra avendo fatto riposare vari big, da Cavani e David Luiz.

Prima andranno in scena due scontri decisivi: nel gruppo B c'è la sfida più delicata, con il Liverpool in grave crisi che deve battere il Basilea per scavalcarlo in classifica e qualificarsi al secondo posto alle spalle del Real che, con la tripletta di Ronaldo in Liga, ha conquistato il 18° successo consecutivo. L'altra sfida terminale si gioca a Montecarlo nel gruppo C col Monaco, in buon recupero, cui basta un pari con lo Zenit mentre il Leverkusen, già qualificato, gioca in casa del deludente Benfica.
Infine il dentro-fuori va in scena all'Olimpico con la Roma che deve battere il City o pareggiare 0-0 sperando che il Cska non vinca a Monaco col Bayern: i Citizens sono in grande recupero ma faranno a meno di Yaya Toure (squalificato) e soprattutto del Kun Aguero. Assenze pesantissime per cui il pronostico è in bilico per il gruppo più complicato visto che ci sono tre squadre a pari punti che si battono per il secondo posto.

Gara delicata anche per la Juve cui basta un punto con l'Atletico Madrid per rendere vana l'eventuale vittoria dell'Olympiacos col Malmoe. Per i bianconeri la qualificazione non sembra in forse, ma certo la squadra di Simeone è da prendere con le molle. Tutto scritto nel gruppo D con Dortmund e Arsenal, già agli ottavi, che sono favoriti anche all'epilogo con l'Anderlecht e il Galatasaray, che ha esonerato Prandelli.

Negli altri incontri il Chelsea di Mourinho vuole dimenticare il primo ko in Premier ospitando lo Sporting che però ha bisogno di un pari per passare, a meno che lo Schalke non vinca a Maribor. Tutto fatto nel gruppo H con Porto e Shakhtar già qualificate che si affrontano in Portogallo. In tutto sono già agli ottavi in 11: Atletico, Real, Leverkusen, Dortmund, Arsenal, Bayern, Barcellona, Psg, Chelsea, Porto e Shakhtar. All'appello mancano cinque squadre e a sperare sono ancora in 11, con qualcuna che può puntare in seconda battuta al ripescaggio nella Coppa meno prestigiosa.

In Europa League l'unica italiana ancora in bilico è il Torino, che deve battere il Copenaghen o sperare in una mancata vittoria dell'Hjk Helsinki. Gia qualificati il Napoli e la Fiorentina (che ospitano lo Slovan e la Dinamo Mink) e l'Inter, che gioca in Azerbaigian con Mancini che è tornato in nerazzurro ma ha raggranellato i ko con Roma e Udinese. Tra le sfide decisive da segnalare Lillà-Wolfsburg, Young Boys-Sparta Praga e Paok-Guingamp, ma promettono spettacolo anche Moenchengladbach-Zurigo e Besiktas-Tottenham.

Quattordici le squadre (tre italiane) già qualificate, dieci i posti da assegnare. L'Italia va a caccia di uno storico en plein, mai ottenuto da quando Champions e Europa League hanno entrambe la fase a gironi (stagione 2009-2010).

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